Dalla Regione Campania, infatti, è arrivato il via libera – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – al finanziamento da un 2,5 milioni di euro per la realizzazione della casa rifugio dopo la confisca del bene.
Il progetto, ambitissimo dall’amministrazione comunale di Pontecagnano, è quello di destinare un’area, situata in zona Litoranea, alle mogli, madri e figli/e che necessitano di accoglienza temporanea in attesa di una sistemazione definitiva, garantendone l’incolumità fisica e psicologica.
L’idea progettuale è quella di una riqualificazione funzionale dell’area, originariamente sede della discoteca Camino Real, volta alla creazione di un vero e proprio polo di servizi integrati, che possa offrire alle utenti un “porto sicuro” e successivamente un percorso di formazione ed inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro.
Le risorse assegnate al Comune di Pontecagnano rientrano nei 107 milioni euro ottenuti dalla Regione Campania per circa 73 progetti di recupero, riuso e valorizzazione dei beni confiscati.
«Il nostro ente sta incassando una serie di fondi determinanti per offrire servizi concreti alla cittadinanza. Il tema della violenza contro le donne, quanto mai avvertito a livello locale e nazionale, è sempre più oggetto della nostra azione amministrativa.
Con questo nuovo risultato, riusciremo a creare un luogo di primaria importanza, sottratto al degrado ed all’abbandono, per le donne che hanno bisogno di essere aiutate, in aggiunta agli altri spazi creati ad hoc per loro», ha dichiarato la consigliera con delega alle Politiche Sociali Gerarda Sica.