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Natale più caro: per il pesce in tavola aumenti per salmone e anguille

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Le elaborazioni di BMTI sui dati dei mercati all’ingrosso di Roma, Milano, Salerno e Venezia, mostrano un quadro chiaro circa l’andamento dei prezzi dell’ultima settimana dei prodotti ittici tipicamente consumati nei prossimi giorni.

Sulle tavole degli italiani non mancheranno le vongole, per le quali l’analisi riporta un incremento del 15%, rispetto allo stesso periodo del 2021, trainato da un elevato livello della domanda a fronte di quantitativi pescati piuttosto stabili.

In leggero calo (-5,9% rispetto al 2021) le acciughe (o alici) grazie ad una buona disponibilità del prodotto.

Quotazioni molto basse per la mazzancolla (-38,9% rispetto allo stesso periodo del 2021) poiché, nel corso di questo autunno, la pesca del prodotto è andata particolarmente bene. L’alta disponibilità di prodotto ha provocato quindi un calo sostanziale del prezzo, portandolo intorno ai 16,00 euro/Kg, con quotazioni anche inferiori nelle settimane precedenti.

Situazione opposta per il salmone e l’anguilla per i quali, l’aumento dei costi energetici degli allevamenti e dei foraggi, ha provocato un rispettivo rialzo dei prezzi del 16% e del 26% rispetto al 2021. Inoltre, per quanto riguarda l’anguilla, la poca disponibilità di novellame, la cosiddetta anguilla cieca, impatta ulteriormente sull’incremento del prezzo, arrivato a superare i 15 euro/Kg.

Si è mantenuto stabile, invece, il prezzo all’ingrosso del calamaro proveniente, in questi ultimi mesi, prevalentemente dal Mare del Nord, sebbene un leggero aumento del +2% rispetto al 2021 è stato riscontrato nelle settimane vicine al Natale.

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