È qui, nell’unico cantiere in roccia viva di epoca medioevale, che è possibile ammirare oggi il Galeone, che si staglia imponente contro le volte, rientrato a “casa” lo scorso maggio. È l’unica imbarcazione in legno esistente, dominata dal cavallo alato, che ha portato alla vittoria Amalfi in occasione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, in particolare a Pisa nel 1975 e nel 1979 e ad Amalfi nel 1981.
L’evento si aprirà con l’introduzione a cura del Sindaco di Amalfi Daniele Milano, e a seguire la tavola rotonda in cui, per la prima volta, verranno illustrate al pubblico le varie fasi di lavorazione compiute all’interno del Cantiere Navale “Postiglione” di Bacoli. A rivivere insieme le emozioni della Regata interverranno i 3 equipaggi amalfitani che hanno portato alla vittoria il cavallo alato. Ai canottieri degli equipaggi, l’Amministrazione comunale, dedicherà uno speciale ricordo a testimoniare il valore affettivo che il Galeone rappresenta.
“Sarà uno straordinario momento di aggregazione – afferma il sindaco Daniele Milano – ma soprattutto l’occasione per dire pubblicamente grazie a chi ha reso possibile questo intervento, così complesso e prezioso, grazie ad un’opera realmente mecenatesca. Il Galeone Vittoria è un simbolo identitario per tutto il popolo amalfitano È l’unico esemplare in legno sottratto definitivamente alle intemperie e all’incuria, che porta con sé valori importanti: è immaginario collettivo, è storia, è celebrazione dei valori dello sport, di forza, di sincronia dei movimenti, di sforzo.
È davvero una straordinaria metafora di vita e un esempio per i nostri giovani. Per questo desideriamo premiare i tre equipaggi che hanno gareggiato sul Galeone Vittoria, segnando per primi il traguardo, trasmettendo alle nuove generazioni una passione, che va ben oltre l’aspetto atletico. Vuol dire creare comunità. Invitiamo tutta la cittadinanza e tutti gli appassionati della Regata Storica a partecipare”.
Il restauro del Galeone Vittoria rientra nella più ampia progettualità di recupero dei beni architettonici e culturali minori di Amalfi, tra cui i due gonfaloni, il primo realizzato dal pittore e scenografo napoletano Roberto Scielzo e il secondo dall’artista Mario Carotenuto, che incarnano l’identità visiva storica. Di recente la Giunta ha approvato anche il recupero della statua bronzea di Flavio Gioia e le lapidi commemorative e il pannello maiolicato di Porta della Marina. Precedentemente restaurata anche la Fontana di Sant’Andrea in Piazza Duomo.