E’ rimasto bloccato all’interno del parcheggio di largo Annibale Sterzi, dopo aver lasciato la propria vettura nell’area delimitata dalle strisce blu e pagato regolarmente la tariffa per la sosta per diverse ore.
Al momento di ritirare la vettura, dopo aver lavorato, nel giorno di Santo Stefano, in corso Vittorio Emanuele, ha ricevuto l’amara sorpresa: la sua auto era bloccata da una Smart parcheggiata in divieto di sosta e in modo da impedirgli di fare manovra.
Così è stato costretto a tornarsene a piedi a casa e a ritirare il mezzo il giorno suiccessivo, dopo aver atteso invano l’intervento delle forze dell’ordine.
Commette il reato di violenza privata chi costringe un’altra persona, contro la sua volontà, a sopportare un comportamento altrui.
La «sopportazione» consiste proprio nel fatto di non poter uscire con la macchina dal parcheggio.
La sanzione che scatta nei confronti del colpevole – e, nel caso di specie, a carico di chi blocca il passaggio a un’altra auto – è la reclusione fino a 4 anni
In questa città l’inciviltà regna sovrana!
Che città invivibile, sia per colpa di tanti cafoni e buzzurri e sia da parte di chi dovrebbe tutelare i cittadini che rispettano le regole del vivere civile. Poi quelli con le smart sono i peggiori, credono di aver risolto il loro problema di parcheggiare con la macchina invisibile.
Prendere numero targa e intentare causa per ristoro danni patiti, cmq da dimostrare e la cosa non è impossibile. Inoltre si può studiare il caso per capire se vi sono, probabilmente, anche risvolti penali.
Non censurate, grazie.