Non si placano a Salerno le polemiche e le accuse sul concerto di Capodanno a numero chiuso e sulla scelta della location per la notte di San Silvestro.
Particolarmente dura – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile on line – anche la leader dell’opposizione in consiglio comunale, Elisabetta Barone: «Ancora una volta scelte che vanno in direzione del consolidamento di privilegi! Il capodanno in piazza è una bella iniziativa che dovrebbe spingere le persone a celebrare la festa di fine anno con un rinnovato senso di comunità, oltre a evitare botti e lanci dalle finestre.
Non si comprende però la scelta di piazza Amendola, che potrà ospitare un numero contingentato di persone e pone problemi di viabilità e sicurezza, salvo non si voglia garantire ancora una volta, a chi ha le chiavi del palazzo, di godere dello spettacolo dall’alto, fuori dalla calca e dalla folla.
Se è vero, come è stato detto, che sarebbe stato necessario chiudere il parcheggio sottostante, si poteva organizzare un servizio navetta, anche dallo Stadio Arechi, per garantire I 600 posti sottratti. A meno che non siano vere le voci che girano secondo cui la piazza non reggerebbe il peso di una folla accalcata.
E allora: a cosa serve una piazza costata milioni e milioni di euro se non può diventare il simbolo dell’identità di questa città? ».
NON SONO SOSPETTI MA PURA VERITA’…….ADESSO E’ PALESEMENTE CHIARO
Non esiste alcun collaudo su PIAZZA DELLA LIBERTA’ atto a certificare che possa reggere il peso della gente prevista per la sera del 31.
Il sospetto che questa piazza sia il più grande babà alla crema en plain air della storia della Campania dal dopoguerra o che sia il più straordinario e costoso flop sul mar Mediterraneo è purtroppo attualissimo. Finalmente la signora Barone, “capo” dell’opposizione, ha detto qualcosina al riguardo. Io la votai perché persona perbene e libera con l’lillusorio scopo di liberare la mia carissima città dal suo peggior cancro, ormai giunto allo stadio di metastasi. Ma le città con una storia bimillenaria come la nostra Salerno continueranno a vivere passate le generazioni, belle e infami che siano.
L’ignoranza regna sovrana non solo tra il popolo ma anche tra chi dovrebbe rappresentarlo! Questi se buttati a caso a che servono? Ad alimentare polemiche o cos’altro? Una vera opposizione non si presta ai giochini ma tende ad aiutare il cittadino, a contrastare con dai e prove tangibili quel che viene detto/scritto/fatto! Ma non qui, perché si parla solo con i se… Anziché fare la polemica sui siti ed in TV, durante i preparativi per il Capodanno, nessuno ha pensato di fare opposizione nelle sedi opportune? No, aspettiamo, facciamo organizzare tutto e poi aizziamo tutti contro tutti… Pessimi
Il FORSE nel titolo è corretto. Si, perchè purtroppo credo non sia il caso di fare un test di portata, con un concerto, utilizzando 5000 anime. Il progetto della piazza SICURAMENTE ha dato conto a un simile carico e saranno stati fatti anche dei test, ma forse non per un carico simile. Se così fosse, occorrerebbe fare, a stretto giro e “in tempi buoni”, adeguati test di carico strumentali che tranquillizzino tutti, affinché tale spazio possa essere (e deve esserlo) destinabile anche ad un energico assembramento di vite umane, come quello derivante da un concerto. Saluti
Voglio sperare che la Dottoressa Barone non abbia consultato un amico tecnico. Non si può pensare che un’opera del genere non sia preparato per mantenere un folla ancorché compatta e scatenata. Siamo nel 2022 e parliamo di una struttura piuttosto semplice: un solaio.
Il problema non è la tenuta del solaio. Se stessimo a questo, nel 2023, davvero staremmo messi male. Il problema FORSE sono i terreni di fondazione