Mancava da fine maggio a Salerno Walter Sabatini che è tornato questo pomeriggio nel capoluogo campano per ritirare il premio come miglior direttore sportivo della scorsa stagione nell’ambito del Festival del Calcio italiano. Emozionato, contento di essere tornato a Salerno, grato per il calore e l’affetto ricevuti e per il premio che gli è stato conferito, Walter Sabatini è stato disponibile con giornalisti ed appassionati rispondendo alle domande senza mai svicolare. «Sono andato via da Salerno nel momento in cui – ha detto – stava per cominciare una nuova stagione ed avrei potuto vivere il momento più esaltante della mia vita, quello in cui costruisco una squadra. Quando sono arrivato a Salerno, lo scorso gennaio, ricordo che c’era la stessa luce di oggi e quella luce me la sono goduta quando abbiamo conquistato la salvezza.
Non essermi goduto la luce di Salerno in estate, quando avrei finalmente potuto gustarmi quel famoso pescheto in riva al mare senza neanche le ciabatte, è un mio grande rimpianto. Ho sbagliato io, a causa della mia arroganza che non è il mio principale difetto, e c’è qualcun altro oggi ad operare per la Salernitana e a godersi la luce di Salerno. Amo Salerno e la sua gente, vorrei abbracciare tutti per dimostrarvi il mio affetto ma non posso farlo. Nella mia carriera non ho vinto scudetti, ma ho fatto per cinque anni di fila la Champions e mi sono salvato a Salerno. »
Al termine della conferenza, Walter Sabatini, nel lasciare la sala conferenze, ha salutato Federico Fazio.