È il messaggio – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – lasciato dal titolare dell’edicola di via Posidonia, che dopo anni di attività si è arreso alla crisi dell’editoria, chiudendo definitivamente la saracinesca della sua attività, punto di riferimento per i residenti del quartiere Torrione.
Una chiusura che vede parte di responsabilità anche nella Federazione Editori «che non ha inteso rinnovare l’accordo nazionale e i quotidiani che hanno spinto i loro lettori ad usare i siti web e tutti gli editori che hanno smesso di investire sulla carta, nonchè i distributori nazionali per non aver fatto rispettare le regole», ha poi aggiunto il commerciante.
Infine, il ringraziamento sarcastico al governo «che ha puntato sull’on-line e non ha ascoltato la richiesta di evitare obblighi inerenti alla moneta elettronica».
Obblighi inerenti alla moneta elettronica = non possiamo più fatturare a nero.
L’economia si evolve e non si può dare cola al governo per il passaggio verso il digitale.
Se si vuol essere commercianti e imprenditori ci si deve per forza adattare al mercato: chi non lo fa è costretto a sopravvivere finché può.