Nella giornata di ieri, un gruppo di ambientalisti appartenenti a Ultima Generazione, ha imbrattato la facciata della sede del Senato con vernice di colore rosso. Nel corso della protesta hanno coperto alcune finestre del piano terra della sede di Palazzo Madama. Intervento immediato da parte dei carabinieri che hanno colto gli aggressori in flagranza di reato. Questi sono stati portati in questura dalla digos. Tre sono stati arrestati e due denunciati: gli attivisti sono ora accusati di danneggiamento aggravato, e verranno processati per direttissima davanti al giudice del Tribunale di Roma.
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha immediatamente commentato il gesto. «Nessun alibi e giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni e che solo grazie ai carabinieri non è trasceso in violenza. Il Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un’area di sicurezza attorno all’edificio». Inoltre ha annunciato di aver convocato per oggi alle 15 il Consiglio di presidenza del Senato per ogni opportuna decisione.
Ultima Generazione ha rivendicato il blitz con una nota: “Alla base del gesto, la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità”.
Nella Capitale non è il primo gesto di protesta da parte degli ambientalisti. Nel 2022 ci sono stati molti blocchi del traffico sia sul raccordo sia per le vie cittadine.
Olindo Nuzzo
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