Ochoa 8 – Si presenta subito alla grande. Non si contano gli interventi super: dall’inizio alla fine è decisivo. Stravince la sfida diretta con Giroud, sfoggiando una prestazione come ai Mondiali.
Lovato 4,5 – Leao gli fa capire davvero ben poco. Costantemente in affanno, anche quando ha il pallone tra i piedi. Dal 63′ Daniliuc 6 – Davvero positivo il suo ingresso in campo.
Radovanović 5 – Troppo lento per contrastare le manovre offensive del Diavolo. Rischia anche l’autogol ma viene salvato da Ochoa.
Fazio 5 – Qualche duello vinto con Giroud ma quando è puntato va in difficoltà. Soffre tantissimo come tutta la difesa della Salernitana
Sambia 6 – Bene quando è chiamato a spingere (è suo l’assist per Bonazzoli) ma deve migliorare tanto in fase difensiva. Nel secondo gol subito dalla sua squadra può far meglio (Dal 83′ Valencia sv.)
Coulibaly 5 – Anche lui va in affanno. Di solito riesce a fare la differenza con il suo fisico. Paga l’alta intensità del Milan e si becca il solito giallo che gli costa caro.
Bohinen 5,5 – Va al piccolo trotto. Fatica più del solito ad aiutare la squadra e quasi mai accende la luce. (Dal 83′ Kastanos sv.)
Vilhena 5,5 – E’ l’uomo con più qualità dei suoi. Pochi minuti, quelli iniziali, in cui la mette in mostra. Sparisce troppo presto anche per delle condizioni fisiche non ottimali. Dal 63′ Bonazzoli 7 – Riapre la partita muovendosi bene sul filo del fuorigioco. In poco tempo lotta, calcia in porta e segna.
Bradaric 6,5 – E’ certamente il più intraprendente della sua squadra, nel corso dl primo tempo. Salva un gol fatto su Brahim Diaz.
Dia 4,5 – Partita anonima per l’attaccante di Nicola. Da lui ci aspetta sempre molto.
Piątek 5 – Mai davvero pericoloso. Appare appesantito, si fa rimontare troppo facilmente da Tomori ad inizio ripresa quando è lanciato in porta. Bene quando è chiamato a giocare di sponda.
All. Nicola 5 – Decida di giocarsela a viso aperto. Una scelta che non paga, con il Milan che trova campo e lo punisce subito.