Il colloquio con il direttore e con il mister è stata la totale fiducia che mi ha coinvolto e sono sicuro che possiamo crescere insieme. La scelta Salerno arriva dalla società e dal campionato, ovviamente. Con Mazzocchi ho parlato e mi ha detto che se ci fosse stata l’occasione di venire sarebbe stata ottima. Penso di essere più simile a Maggiore, ho scelto il 41 perché avendo avuto sempre il 14, con il numero inverso ho vissuto l’esordio in Serie A. Futuro? Vivrò questi mesi con la consapevolezza del presente, vivere l’allenamento odierno e pensare giorno per giorno all’esperienza presente. Poi del domani si vedrà».
«Il Torino l’ho sempre sfidato da avversario ma è una partita come le altre. Sono un giocatore ambizioso che vuole puntare in alto e ad imporsi in Serie A. Mi ispiro a Cruijff ma guardando ad oggi seguo De Bruyne. C’è una differenza importante tra la B e la A, tra la velocità di palla, il pensiero e il modo. Se un giocatore si adatta può trovare le giuste dimensioni».