L’ex campione della Juve, della Samp, del Chelsea e della Nazionale italiana, proprio all’epoca in cui vestiva la maglia bianconera, al microfono del leggio del Duomo di Salerno, nell’aprile del 1995, intervenne all’omelia funebre per ricordare il giovane compagno di squadra salernitano.
Un discorso rotto dal pianto, quello dell’allora capitano della Juventus, che poi vinse lo scudetto, in cui disse: “Speriamo che in paradiso ci siano delle squadre di calcio così che tu possa essere felice e correre dietro a un pallone. Onore a te fratello Andrea Fortunato”.
Ora si ritroveranno lassù, in Paradiso.
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