I dati emergono dal XII rapporto Adepp sulla previdenza privata che ha anche un capitolo dedicato al welfare grazie al quale è possibile stilare un primo bilancio dei bonus riconosciuti in via straordinaria anche ai professionisti
La maggior parte delle risorse sono da collegare al Rui, il reddito di ultima istanza legato alla pandemia. Nei mesi del lockdown con i bonus da 600 euro (per marzo e aprile 2020 ) e quello da mille euro (maggio 2020) i professionisti hanno ottenuto oltre un miliardo di euro
Il Sole 24 ore ricorda che a pesare, oltre al paletto del reddito, probabilmente, è stato anche l’ulteriore sbarramento del calo di almeno il 33% del reddito 2020 sul 2019. Stesso discorso vale per i bonus 200 e 150 euro previsti da ultimo con i decreti Aiuti per fronteggiare il caro inflazione: oltre 65 i milioni impegnati per l’indennità da 200 euro ottenuta da 327.899 professionisti a fronte di una “riserva” di 95,6 milioni per gli ordinistici, quasi 32 milioni per l’indennità da 150 euro chiesta da 213.171 professionisti
In entrambi i casi il reddito di riferimento era quello già “post Covid” del 2021. Completano il quadro degli aiuti, i bonus bollette riconosciuti anche ai pensionati, il contributo baby sitter esteso ai professionisti e il Rui per gli invalidi (quattro milioni erogati)
Ma a livello di categorie, a chi sono andate maggiori risorse? Sono gli avvocati i professionisti che hanno drenato la quota maggiore delle risorse, vale a dire il 31% del totale, pari a oltre 413 milioni di euro. Seguono gli ingegneri e gli architetti iscritti a Inarcassa, che hanno ottenuto quasi 270 milioni, il 20% circa del totale. E poi i geometri (a cui sono arrivati poco meno di 142 milioni) e i medici (circa 121 milioni di euro)
Nel guardare ai dati della ripartizione bisogna però sempre considerare il fatto che le quote dipendono, in gran parte, dalla diversa ampiezza delle platee degli iscritti alle Casse. Ma su cui hanno inciso anche le maggiori o minori difficoltà incontrate dalle categorie professionali durante gli anni della pandemia e della successiva crisi
Il rapporto Adepp offre poi una mappa dei beneficiari, categoria per categoria, del bonus più corposo, ovvero il reddito di ultima istanza. A livello di numerosità, i primi sono stati geometri e biologi (quasi due su tre degli iscritti, segnala l’Adepp), seguiti dagli architetti e ingegneri (66%) e dagli psicologi (60%) e, solo in quinta posizione, gli avvocati con il 59% degli iscritti che ha ottenuto l’assegno