“Un monumento è una storia. Su corso Garibaldi c’è quella dei martiri politici salernitani. Si tratta di un simbolo dell’identità salernitana, inaugurato nel 1912. All’epoca, fu voluto dal Comune di Salerno, dalla Provincia, dalle associazioni cittadine e dai reduci delle patrie battaglie, per ricordare i tantissimi salernitani uccisi, perseguitati, incarcerati ed esiliati per il loro ruolo nella lotta risorgimentale per la libertà costituzionale e l’unità nazionale.
Furono loro ad avviare una importante sottoscrizione, che consentì al grande artista salernitano Gaetano Chiaromonte di realizzarla – spiega Loffredo – Se la guardiamo, attraversando il centro della città, possiamo vedere la bellezza della colonna di granito, insieme alla donna che rappresenta la libertà che strappa le catene della tirannide. Oggi, quel monumento, ricoperto di scritte e spesso maltrattato, può essere oggetto di un importante valorizzazione.
Al recupero, necessario ed urgente, della parte bronzea e di quella in pietra, si potrebbe affiancare una elegante e non invasiva illuminazione, insieme ad una semplice stele che ricorda e spiega ai cittadini e ai visitatori la storia e il significato di un monumento così importante”.
L’idea è quella di creare una rete, con il contributo di comitati, enti, associazioni, per recuperare un patrimonio prezioso e renderlo fruibile per tutti. “Grazie a Luci d’artista abbiamo registrato, ancora una volta, un importante flusso di visitatori che hanno scelto Salerno per trascorrere le vacanze natalizie. Un dato importante, che conferma l’intuizione del nostro ex sindaco ed attuale presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, portata avanti con impegno e passione dall’attuale primo cittadino Vincenzo Napoli – continua Loffredo – Ma dobbiamo fare uno sforzo in più e concentrare energie e risorse su quelle che sono le tracce della nostra storia e della nostra memoria.
Sarebbe utile, infatti, ragionare in rete per far conoscere la storia dei nostri monumenti, dei quadri che raccontano la città e, più in generale, di ogni singolo tassello che sia in grado di parlare di Salerno ai salernitani e non solo. Potrebbe essere l’occasione per creare itinerari dedicati e per valorizzare anche le numerose pubblicazioni che sono state dedicate a questi simboli.
Il mio obiettivo è quello di inaugurare il 2023 così, nel solco della storia, della cultura e del turismo, certo che i colleghi e il nostro sindaco mi saranno vicini per portare a compimento questo ambizioso progetto”.