“Malgrado i segnali di recessione e le previsioni non rosee almeno nel primo trimestre 2023 è ora di lavorare ad un pianificazione strutturale di quella Salerno turistica che passa nell’organizzazione flussi con azioni di destagionalizzazione, equilibrio nel centro antico, garanzia di servizi e miglioramento anche del posizionamento internazionale della città – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Occorrono azioni di comarketing che guardino alla città sede aeroportuale, avviando già da ora attività di promo commercializzazione verso le destinazioni che prevedono collegamenti diretti, strutturare un cronoprogramma di eventi in grado di distribuire flussi durante l’anno, soprattutto quelli escursionistici e poi lavorare a miglioramento decoro e sicurezza. Sono i servizi il nervo scoperto della città, che da piattaforma naturale verso la destinazione turistica matura della Costiera Amalfitana e di quella ancora da potenziare del Cilento, può rappresentare un importante occasione di crescita e sviluppo del turismo che è ormai una risorsa importante per migliaia di famiglie. Ma vanno compiuti sforzi anche su urbanistica, supporto alle start Up e reti della filiera in grado di generare flussi ulteriori di qualità e alto spendenti che ad esempio la portualità turistica e convegni, oltre ad eventi culturali internazionali potrebbero generare. Ecco perché auspichiamo l’avvio di un dialogo per costruire percorsi non estemporanei ed in grado di lavorare al brand Salerno”.
Salerno premiata dai turisti nel periodo natalizio, Abbac: numeri positivi
“Malgrado i segnali di recessione e le previsioni non rosee almeno nel primo trimestre 2023 è ora di lavorare ad un pianificazione strutturale di quella Salerno turistica che passa nell’organizzazione flussi con azioni di destagionalizzazione, equilibrio nel centro antico, garanzia di servizi e miglioramento anche del posizionamento internazionale della città – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Occorrono azioni di comarketing che guardino alla città sede aeroportuale, avviando già da ora attività di promo commercializzazione verso le destinazioni che prevedono collegamenti diretti, strutturare un cronoprogramma di eventi in grado di distribuire flussi durante l’anno, soprattutto quelli escursionistici e poi lavorare a miglioramento decoro e sicurezza. Sono i servizi il nervo scoperto della città, che da piattaforma naturale verso la destinazione turistica matura della Costiera Amalfitana e di quella ancora da potenziare del Cilento, può rappresentare un importante occasione di crescita e sviluppo del turismo che è ormai una risorsa importante per migliaia di famiglie. Ma vanno compiuti sforzi anche su urbanistica, supporto alle start Up e reti della filiera in grado di generare flussi ulteriori di qualità e alto spendenti che ad esempio la portualità turistica e convegni, oltre ad eventi culturali internazionali potrebbero generare. Ecco perché auspichiamo l’avvio di un dialogo per costruire percorsi non estemporanei ed in grado di lavorare al brand Salerno”.