Duro attacco di Giovanni D’Alessandro, consigliere comunale di opposizione della lista “Nocera al Centro” al Comune di Nocera Inferiore, alla Regione Campania, dopo gli ingenti danni provocati dal maltempo di ieri che si è abbattuto anche su tutto l’Agro.
“Fanno davvero impressione – accusa in una nota – le immagini del nostro stadio comunale ridotto a un laghetto da pesca, mentre nella città capoluogo si provvede alla realizzazione di uno stadio coperto con la previsione di un investimento da parte della Regione di ben 35 milioni di euro.
“La Regione scarica sui Comuni e sul Consorzio di bonifica la tenuta idraulica di un territorio complesso come quello dell’Agro nocerino-sarnese e, in generale, del bacino del fiume Sarno.
I Comuni, come ricordano dall’ANBI (l’Associazione nazionale delle bonifiche), non sono enti di area vasta e, quindi, non possono agire su una competenza che è, ovviamente, comprensoriale e di bacino. E non può provvedere il Consorzio, gravando sui soci per un servizio di manutenzione al quale non è tenuto per legge. Dovrebbe farlo il Genio civile, ma come dicono all’ANBI: “Chi lo ha visto?”.
Non è nemmeno facile affidare la manutenzione al Consorzio, che potrebbe eseguire le opere ma non deve avere, come non ha, in capo la sorveglianza e la responsabilità delle grande aste fluviali, come Solofrana, Cavaiola, Alveo comune nocerino e fiume Sarno quantomeno.
Su temi come questi, che coinvolgono la sicurezza dei cittadini, non ci sono maggioranza e opposizione consiliare, non ci sono “colori” politici ma solo l’amore per la città.
Noi di “Nocera al Centro”, perciò, siamo al fianco dell’Amministrazione comunale per promuovere tutte le azioni, politiche istituzionali e giudiziarie, necessarie a risarcire i danni subiti e a evitarne ulteriori. Anche coinvolgendo Governo centrale e Parlamento, se serve“.
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…più facile prendersela con l’arechi
Si rimane allibiti quando un Consigliere Comunale di un comune dell’agro nocerino formula accuse nei confronti di altre istituzioni, quando lo stesso comune non ha mai investito per manutenzioni ordinarie e straordinarie sulla struttura sportiva cittadina. Poi porre a confronto una città capoluogo che annovera tifosi e sportivi provenienti dall’intera provincia, in quanto affronta un campionato di serie A e, quindi, ha la responsabilità di salvaguardare l’immagine di un territorio importante e peraltro rendere l’ “Arechi” una struttura adeguata non solo a rappresentare il suo Comune, ma anche la provincia e soprattutto di ospitare manifestazioni sportive, di nazionale e clubs stranieri di altissimo livello. La Regione ha l’obbligo di rendere tutto ciò possibile.