Il problema – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – riguarda soprattutto i farmaci a basso costo, spesso non reperibili a causa del forte aumento delle materie prime, ma le alternative ci sono e, in alcuni casi, basta semplicemente attendere e fidarsi. I farmaci scarseggiano tra gli scaffali.
«Confermo purtroppo che il problema esiste. Già da diversi mesi è in costante aumento, purtroppo. La mancanza di medicinali dipende in molti casi dalla mancanza del principio attivo o dai costituenti della confezione, quindi elementi come carta, plastica, alluminio o vetro nel caso degli sciroppi.
Purtroppo sono elementi che continuano a scarseggiare. La fornitura è discontinua sia per la guerra, sia per il Covid, sia per alcune scelte di politica internazionale. Ma o per un motivo o per un altro, ci sono tanti farmaci che attualmente risultano mancanti. Non abbiamo un problema di tipo sanitario in cui ci sono persone che non riescono a curarsi. Questo è importante.
Con un po’ di flessibilità ci si cura tutti. Certo, non è una situazione ideale ma anzi, molto difficile, in cui bisogna cercare di adattarsi e affidarsi alla professionalità degli attori coinvolti, quindi medici e farmacisti».