Mentre salgono a 3200 i farmaci temporaneamente carenti, secondo la lista aggiornata dell’Aifa, il Ministro della Salute Orazio Schillaci annuncia un tavolo permanente sull’approvvigionamento dei medicinali, in cui siano coinvolti anche la filiera produttiva, quella distributiva, le farmacie, i medici di medicina generale e i Nas. L’intento è quello di «definire la reale entità del fenomeno» con «l’individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza» e l’indicazione di «proposte risolutive», «interventi a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini». Accanto a questo, ci sarà anche «la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all’acquisto». E’ necessario inoltre evidenziare che, in questo momento, la corsa disperata per fare scorta di farmaci non è necessaria, perché, come già ricordato da Aifa, in molti casi, quelli che rientrano tra i carenti hanno un’alternativa, mentre la lista di quelli “critici” è più limitata. Ad ogni modo, in caso occorra un farmaco che risulta tra quelli mancanti, l’indicazione è quella di procedere con un trattamento alternativo, rivolgendosi allo specialista o al medico di medicina generale, che possono valutare equivalenti presenti sul mercato.