Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano e hanno permesso di identificare la persona che – attraverso l’utilizzo di più account – metteva sistematicamente in prevendita le carte dei Pokemon. Si appropriava delle somme pattuite con gli acquirenti ed esponeva così la società titolare della piattaforma nei confronti degli utenti.
Nel corso delle indagini sono stati effettuati diversi accertamenti volti alla ricostruzione delle transazioni. Sono stati presi in analisi numerosi rapporti bancari e i contatti sulle utenze telefoniche del venditore e dei suoi collaboratori. Non è la prima volta che vengono effettuata truffe online con le carte dei Pokemon. Molte di queste hanno un valore molto alto ed esiste un mercato molto sviluppato degli esemplari rari. Alcune arrivano a superare anche i 400 mila euro.
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