Un salto nel tempo che non spaventa nonno Carmine, ancora lucidissimo nonostante qualche comprensibile acciacco, che ha lavorato tutta la vita a contatto con la natura osservando una dieta spartana senza stravizi. Un bicchiere di vino e non di più, niente liquori, dolci solo nelle feste comandate e senza mai esagerare. Uomo legato ai valori della famiglia, oggi è coccolato dall’unica figlia Cosimina e dal genero Dario Amaltea. In occasione della festa, tutta la comunità campagnese si è stretta attorno al suo centenario.