C’è grande abbondanza in tutti i reparti: «In allenamento vedo che Zappacosta sta bene, c’è Hateboer, Zortea, Soppy, e Maehle che mi sta dando soddisfazioni in mezzo al campo e spero presto di poterlo vedere in quel ruolo, penso possa fare bene — prosegue il mister —. Se la stanno giocando tutti. Hateboer, Zappacosta e Zortea sono tutti accreditati a giocare sulla fascia destra. Demiral ha recuperato, non ha partite particolari nelle gambe ma sono molto soddisfatto di Palomino, Toloi, Scalvini, Djimsiti, la nostra è la quinta difesa del campionato, non mi sembra così male».
L’Atalanta in casa non vince dal 15 ottobre scorso, 2-1 sul Sassuolo, e questo è il primo match del 2023 al Gewiss Stadium: «A volte dipende anche dal calendario, ci sono periodi diversi, domani cercheremo di tornare a vincere in casa, non è mai facile ma c’è un’opportunità. Noi siamo concentrati su domani, sarebbe grave pensare alla gara di giovedì, devi essere calato al 100% nella partita. Non penso nemmeno ai diffidati in vista della partita con la Juventus».
Il tecnico nerazzurro inizia a guardare la classifica, che lo vede in quinta posizione a quota 31 insieme a Roma e Lazio: «C’è tanta soddisfazione per tutti i punti fatti. Ora ti avvii al girone di ritorno, è una classifica significativa, ci sono ancora due partite, la posizione è sicuramente buona, abbiamo punti di vantaggio anche da quelli dietro, siamo vicini a quelli davanti e siamo in buona compagnia. Globalmente cerchiamo di sfruttare le nostre caratteristiche, con Napoli e Inter abbiamo fatto ottime gare, penso che l’Atalanta faccia sempre qualcosina in più dell’avversario».
Davanti ci sarà una Salernitana a +9 sulla zona retrocessione: «L’anno scorso ha fatto un’impresa straordinaria, e quest’anno ha addirittura una posizione di classifica migliore, sarà una gara tosta e difficile. Facciamo il 7% in più di lanci verso le punte questa stagione? Un’alterativa perché molte squadre fanno pressing più alto che in passato. ma dobbiamo stare attenti a non abusarne, molto spesso non sono giocate di qualità».