Lo denuncia il Codacons nazionale, che sulla benzina torna a chiedere – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – interventi più incisivi, a partire dalla fissazione di un prezzo massimo per i distributori Eni, società partecipata dallo Stato, pari per il gasolio a 2 euro al litro sulla rete autostradale e 1,70 euro sulla rete urbana.
“Il Governo avrebbe fatto meglio ad affiancare alla trasparenza ai distributori – spiega il presidente Carlo Rienzi – anche quella relativa alla formazione dei prezzi dei carburanti, con i tanti passaggi della filiera dalla raffinazione alla vendita che fanno lievitare i listini e dove realmente si annidano fenomeni speculativi.
Mancano poi misure sul fronte delle autostrade, dove i prezzi raggiungono, spesso senza una reale motivazione, livelli astronomici con danni enormi per chi si trova a percorrere quelle tratte, e sono del tutto assenti automatismi per abbattere la fiscalità al crescere delle quotazioni”.