Non solo: arriveranno – come ricorda il quotidiano “Il Corriere della Sera“- anche gli importi minimi maggiorati per gli over 75, che da 525 euro passano a 600 euro per ogni mese, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
Da mercoledì primo febbraio, seguendo il tradizionale ordine alfabetico, l’Inps procederà con l’erogazione delle pensioni con i nuovi importi.
Il portale Sostariffe.it stima che l’aumento sarà del 7,3%: +5,3% sul valore del mese precedente e +2% già pagato lo scorso novembre per le pensioni fino a 2692,32 euro, come stabilito con il decreto Aiuti bis dall’esecutivo di Mario Draghi prima di cedere il passo a quello di Giorgia Meloni.
Va comunque ricordato che la rivalutazione pensionistica non coinvolgerà tutti i pensionati italiani. Anche tra chi ne beneficia ci sono poi alcune differenze, sulla base dei sei scaglioni inseriti sempre nel testo dell’ultima Manovra finanziaria.
La rivalutazione piena, nella misura del 100%, sarà fruibile soltanto da chi riceve assegni che non vanno a superare di più di quattro volte il valore delle pensioni minime, ossia quelli che arrivano a poco più di 2100 euro.
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