LE PAROLE DEL PATRON GRANATA
“Avevo promesso inizialmente di fare sempre chiarezza per dare un messaggio trasparente alla città ed ai tifosi ecco il motivo di questo incontro. Innanzitutto tengo a precisare che non esiste un problema interno di management. Questa è una squadra che deve far bene e deve fare un bel calcio”.
“Sono passati oltre 20 anni da una imbarcata di 8 gol subita da una squadra in Serie A. E’ stata quasi una passeggiate in cui è mancata la percezione del pericolo e di cosa stava capitando. Mi sono sentito in dovere di cambiare, cambiare il progetto tecnico e di conseguenza il mister di cui ho una grande stima. Si sono offerti a noi circa un centinaio di allenatori da ogni parte del mondo ed io insieme con il Direttore Sportivo avevamo iniziato dei colloqui. Volevamo una scelta più aderente e migliore per la società. Poi ieri è successo una cosa unica nel calcio. Io ed il Mister ci siamo sentiti dopo che aveva mandato un messaggio al Direttore nel quale manifestava la volontò di parlarmi”.
“Ci siamo telefonati subito e Nicola e mi ha detto delle cose importanti. Forse se non perdi prima una persona non saprai mai quanto ti mancherà. Quelle parole mi hanno colpito ed ho pensato molto. Poi per il bene della società e dei calciatori ho ritenuto giusto che il mister potesse avere una nuova chance. La squadra è stata sentita ma deve essere allenata e non è lei a scegliere l’allenatore. Il calcio deve evolversi anche prendendo scelte che possono sembrare impopolari. Il mister dal canto suo deve trovare l’equilibro con la squadra”.
“I social fanno male perchè sono spesso dei disturbatori. Si sono proposti tanti nomi di allenatori anche importantissimi. Quando volete le verità basta chiederla alla società, negli ultimi giorni avete scritto tutte cose che invece non erano nell’area. Con chi stavamo cercando di firmare non era nei nomi che voi giornalisti avete scritto. Mi dispiace per i tifosi che sono disorientati e confusi in questo momento. I giocatori sono i primi responsabili e da loro ci si aspetta già dalla prossima partita molto di più”.
“Una imbarcata del genere non deve più verificarsi. Gli allenatori sono bravi, forti ma differenti. Nicola ad oggi è sempre quello che può dare di più alla Salernitana. Salernitana – Napoli è la partita del cuore. Una Salernitana che ha delle motivazioni di volersi riscattarsi immediatamente. E’ compito del direttore sportivo che ha già pensato a qualcosa del calciomercato. Questa è una squadra forte”.