Attraverso un incrocio dei dati disponibili sui portali di prenotazione online e le relative transazioni eseguite, è stato infatti possibile riscontrare tutta una serie di irregolarità: si va dalla mancata registrazione sul portale comunale per la riscossione dell’imposta di soggiorno fino alla assenza parziale o addirittura totale di ogni titolo autorizzativo allo svolgimento di attività.
Sulla scorta di quanto rilevato i proprietari degli immobili e i titolari di queste attività sono stati sanzionati dal comando di Polizia Locale Costa d’Amalfi e deferiti all’autorità giudiziaria e alla Guardia di Finanza.