E’ stato l’idolo negli anni ’70 dei tifosi granata, che all’epoca frequentavano le gradinate dello stadio “Vestuti”. Ha indossato la maglia della salernitana dal 1970 al 1972, segnando – da attaccante – 25 reti in 65 partite ufficiali.
Tra i tanti ricordi che stanno circolando sui social, appena appresa la notizia della sua scomparsa, c’è quello dell’avvocato Michele Tedesco, figlio del compianto Peppino Tedesco, che fu presidente della Salernitana proprio in quegli anni: “Il giocatore che mio Padre ha amato di più, che la mia famiglia ha amato di più. Non tanto e non solo per il suo estro calcistico o per i suoi gol, ma per il suo genio. Geniale in campo come nella vita, semplicemente unico. Capace di rendere credibile il più assurdo dei racconti.
Fulvietto (De Maio) ricordava sempre che in ritiro lo sentì raccontare di un calcio d’angolo battuto così in alto da riuscire a raggiungere l’aerea ed insaccare di testa. La cosa più assurda non fu il racconto ma l’aver convinto mezza squadra che fosse realmente accaduto.
Ci siamo sentiti l’ultima volta per gli auguri di Natale ed inizio anno e per la verità lo avevo sentito vispo come al solito e mi aveva promesso di venirmi a trovare per andare a salutare Fulvio ed il suo Presidente. Ci sentivamo spesso e la telefonata amava chiuderla con la solita frase: un bacio a mamma.
Oggi, piangendo, sono io che Ti chiedo di dare un bacio a mio Padre che, sono sicuro, Ti starà aspettando. Ti voglio bene Mauro Pantani“.