Obiettivi immediatamente raggiungibili e progetti che hanno la necessità di essere elaborati e finanziati, all’interno del Piano per la mobilità sostenibile che dovrà essere il “faro” per concepire gli spostamenti a Salerno nei prossimi anni.
Tra i progetti proposti – come riporta, in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – c’è pure lo spostamento del capolinea della metro sui “binari morti” alle spalle della Cittadella Giudiziaria.
L’unica rivoluzione nei trasporti in Campania: Salerno-Pompei in treno nel 2000, 24 minuti, nel 2023, 54 minuti. De Luca direbbe: “avete il tempo per una preghiera in più”, ma il problema è che non fa ridere
Se questo significa aumento delle corse (mezz’ora tra un treno ed un altro non è degno di definirsi metropolitana) e evitare lo stop al semaforo di Torrione (che impiega in media 5 minuti e fa perdere le coincidenze), ben venga.