“Dopo l’ennesimo tragico incidente che ha spezzato la vita di una giovanissima dottoranda del nostro Ateneo, l’Amministrazione comunale ha opportunamente impresso un’accelerazione relativa ai provvedimenti in materia di sicurezza stradale, obiettivamente non ulteriormente procrastinabili. Infatti nessuno può ancora accettare tali tragedie! Troppi lutti e troppo sangue hanno contrassegnato le nostre strade. Ora basta !
E’ del tutto evidente che occorre richiedere la collaborazione dei cittadini, e degli automobilisti in primis, perché si possano evitare i fatti tragici che troppo spesso si sono consumati sulle nostre strade, le quali comunque hanno un urgente bisogno di una revisione della segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale. E’ per questo motivo che opportunamente l’Amministrazione comunale ha proceduto all’affidamento della manutenzione straordinaria della segnaletica e dell’impiantistica semaforica. Ma il prossimo passo per rendere le strade più sicure deve essere
l’affidamento della sistemazione di molte strade, soprattutto nei quartieri orientali, divenute vere e proprie gruviere, trappole pericolose per i pedoni come per gli automobilisti.
Per quanto mi riguarda, nella qualità di componente la Commissione di mobilità, di questi argomenti si deve discutere con la massima urgenza e mi impegnerò perchè in tale sede si affronti seriamente ed approfonditamente una discussione sulla revisione generale del piano traffico, come ha giustamente sottolineato in un articolato e
ragionato pezzo di Piera Carlomagno, e perchè i lavori previsti e programmati dall”Amministrazione comunale possano riguardare anche altri quartieri della città.
Infatti, ritengo che la pericolosità ravvisata nella city sia la stessa, se non maggiore, nelle zone periferiche, dove invero sono accaduti i fatti più gravi e tragici, lì dove l’assenza di semafori, della segnaletica orizzontale, di dissuasori luminosi e appunto la marcata assenza dei caschi bianchi sono particolarmente avvertiti. Purtroppo la vigilanza, per le ben note carenze negli organici della Polizia municipale, lì è del tutto insufficiente. Del resto il Comandante Battipaglia ce lo dice quotidianamente che è costretto ai salti mortali per mettere insieme le poche pattuglie su un territorio immenso ed articolato.
Quanto occorre fare, ormai lo sappiamo tutti, l’assessore Tringali che ha lanciato SOS, il Presidente della Commissione Rocco Galdi. Non resta dunque che metterci al lavoro senza esitazione alcuna e senza indugi, soprattutto senza accampare giustificazioni che nessuno dei cittadini ci perdonerebbe. Ma prima di tutti la nostra coscienza“.