“Gentile Dr. Troncone,
mi chiamo “Anonima”, sono una vedova con due figli, lavoro in una fabbrica, vivo in un paesino in provincia di Chieti nel cuore dell’Abruzzo. Tutto ha origine nel 2020, quando ho incaricato degli ingegneri al fine di svolgere tutta la procedura per conseguire il super bonus 110 sia eco che sisma; sono stata una delle prime nella mia zona. Nel 2021 tecnico ed impresa cominciano a dirmi che presto si sarebbe cominciato, poi però arriva marzo, passa aprile, poi maggio, e si arriva così all’estate.
Passa agosto ed ancora niente, mi dicono che l’impresa stava finendo un lavoro di pochi giorni e terminato il quale sarebbero finalmente venuti ma passa anche l’estate, arriva l’autunno ed ancora niente di niente. A novembre finalmente arriva l’impresa che comincia a montare l’impalcatura ed io, considerando che andavamo incontro all’inverno, gli domando se fossero sicuri di fare i lavori perché da queste parti l’inverno è molto freddo, ma loro mi rispondono che è tutto ok..
Non contenta, chiamo l’ingegnere che era il direttore dei lavori, ribadendogli le stesse perplessità, ma anche lui mi risponde che è tutto ok.. Siamo a fine novembre quando cominciano a montare le reti elettrosaldate e cominciano a buttare giù lo spiovente del tetto. Essendo lavori molto invasivi, com’era prevedibile causano diversi danni, rompono la canna fumaria e soprattutto comincia a piovere dentro casa dal tetto, dalle finestre, un disastro insomma.
Ed arriviamo così a fine 2021, quando improvvisamente l’impresa si ferma, lasciando i lavori a metà, sostenendo che non aveva più neanche i soldi per acquistare le travi per il completamento del tetto.
Questi “signori” ricompariranno poi solo dopo qualche mese al fine di recuperare il proprio ponteggio, sostenendo che i lavori li avrebbe continuati un’altra ditta non meglio specificata. Dopo qualche settimana, compare questa nuova impresa edile, però quando si reca sul posto per quantificare i lavori, oltre ai cospicui crediti che avrebbe incassato tramite lo sconto in fattura, mi chiede un extra di accollo di altri 20mila euro, ma io, vedova con due figli, non disponevo assolutamente di quella somma e così non avendo ceduto al “ricatto” sono stata abbandonata.
La casa da quel momento è diventata invivibile, quando piove sono costretta alzarmi la notte per raccogliere l’acqua. Il freddo entra da ogni parte a causa dei lavori lasciati a metà al punto che la notte non si riesce più a dormire. Giungo quindi all’amara conclusione che la mia casa, sacrificio della vita mia e di mio marito che non c’è più, è stata distrutta dal Superbonus!
Infine, come se non bastasse, “grazie” all’incompetenza ed ai ritardi della ditta e del tecnico che mi hanno male- assistito, sono uscita fuori delle agevolazioni, con tutte le conseguenze del caso. Alla fine, sono portata a pensare che questi governi ci hanno decisamente preso in giro, giocando sulla pelle della povera gente rovinandoci!
Io mi sono esaurita a pensare come fare per provare a risolvere questa situazione, ma non vedo soluzioni. Ho scritto a STRISCIA LA NOTIZIA, alle IENE, vorrei andare dalla Presidente Meloni. Dott. Ciro lei cosa mi può dire al riguardo? Allego delle foto, grazie infinite”
Purtroppo, questa lettera è a mio avviso la punta di un iceberg fatto di dolore e sofferenza.
I casi di persone in grandissime difficoltà stanno iniziando ad emergere, si teme che nei prossimi mesi saranno in migliaia. Tecnici senza scrupolo, che non hanno considerato il fattore rischio, imprese non strutturate, che alla prima difficoltà hanno abbandonato i cantieri, leggi modificate ogni 2 settimane e banche, che hanno fatto solo ed esclusivamente i propri spietati interessi, hanno prodotto tutto ciò che leggiamo nella lettera.
Alla fine, lo sappiamo che a pagare sarà sempre e solo la povera gente, che non è si saputa tutelare adeguatamente, non conoscendo le norme ed i rischi a cui stava andando incontro. Chi prima li ha guidati, portandoli per mano ed in certi casi “spingendoli” nella giungla dei bonus edili, oggi è fuggito senza dignità, lasciandoli soli di fronte al pericolo, ebbene si, il pericolo di perdere la casa sacrificio di una vita, dovendo dare conto al fisco che, come ben sappiamo, non conosce pietà…
In fondo la signora che ha scritto la lettera, decidendo di riqualificare energeticamente e sismicamente l’abitazione, non ha posto in atto una speculazione finanziaria di borsa ad alto rischio, per cui potremmo dire che se l’è cercata, bensì, ha semplicemente sfruttato leggi dello Stato che le avrebbero lecitamente consentito:
- Di risparmiare sui “Consumi energetici”, trovandosi lei tra l’altro in una situazione di precarietà (La lotta alla “Povertà energetica” con l’Art. 3 Bis del D.L. 01/03/22 n°17 assurge a “Strategia nazionale”)
- Di migliorare il livello di benessere e di “Qualità di vita” all’interno del proprio
- Di eliminare la presenza di “Muffa”, fonte di rischio di sviluppo di disturbi respiratori, infezioni respiratorie, allergie e
- Di ridurre le “Emissioni di Co2” nell’ambiente andando a sostituire energie derivanti da combustibili fossili con fonti energetiche (Principi sanciti dalla Direttiva UE 2018/844 in materia di efficientamento energetico degli edifici)
- Di conseguire una “Riduzione del rischio sismico”, trovandosi l’abitazione in una Zona con pericolosità sismica media, dove possono verificarsi forti (IL PNNR riconosce l’urgenza di intervenire in parti specifiche del territorio, per contrastare livelli di rischio riconosciuti ormai come gravi per mezzo dell’efficientamento sismico dell’edilizia residenziale finalizzato a salvare vite)
Ognuno di questi 5punti, oltre a costituire un diritto del cittadino, dovrebbe coincidere con un preciso dovere dello Stato! Ad ognuno di noi dovrebbe essere garantito un dignitoso standard di qualità della vita e di sicurezza all’interno dei nostri edifici.
Papa Francesco, nella sua illuminante enciclica sui temi ambientali “Laudato Sì”, ci ricorda che il deterioramento della qualità della vita umana derivante dal degrado ambientale, porta irrimediabilmente alla degradazione sociale.
I “nostri” governi hanno ritenuto che la riqualificazione non potesse più essere perseguita con strumenti che loro stessi avevano creato ed esaltato in pompa magna?
I “nostri” governi hanno ritenuto che l’idea di generare economia e lavorazioni edili senza metterci soldi, ma solo futuri crediti da compensare, casomai creando nuovi gettiti e nuove entrate fiscali, fosse sbagliata? Bene, anzi benissimo…
I “nostri” governi sappiano però, che prima o poi, dovranno mettere mano a queste problematiche e dovranno farlo in maniera concreta!
Future catastrofi sono dietro l’angolo a ricordarci che fattori come il rischio sismico e gli effetti incontrollati del cambiamento climatico, impongono di agire e di farlo subito!
L’Europa su questi temi invece sembra avere le idee molto più chiare di noi, la nuova proposta di direttiva europea “green” pone futuri obblighi relativi alle ristrutturazioni delle case, si stima che con l’eventuale introduzione della direttiva, milioni di proprietari di immobili sarebbero costretti a ristrutturare casa a proprie spese per raggiungere almeno la classe energetica “E”.
Non sarà mica che chi ci governa spera di far ricadere i futuri oneri della riqualificazione simico-energetico, che, come si intuisce a breve, diverrà obbligo, sulle spalle dei cittadini? Direi che è il caso di riflettere oggi su questi temi, di certo è che non si può più né rimandare né demandare a chi evidentemente non è capace.
Dott. Ciro Troncone – Dottore Commercialista
Oltre al problema di lavori iniziati e non finiti, quelli conclusi credete siano fatti bene? La mia casa è passata da classe F a A3 ma, i benefici li vede solo chi ci ha mangiato sopra perché la situazione è quasi peggiore di prima, muffa da tutte le parti, acqua sui vetri la mattina, dispersione termica simile a prima, se dovessero rimettere l’IMU sulla prima casa con rivalutazione dell’immobile sarebbe la beffa, intanto i lavori sono stati pagati dallo stato come lavori Top
perchè una vedova di Chieti dovrebbe scrivergli?
È veramente una delle azioni più indegne di cui si sta macchiando questo governo, già cominciato anche col governo Draghi per opera dello stesso responsabile Giorgetti. Senza scrupolo stanno abbandonando nel disastro le famiglie che si ritrovano la loro casa inevitabile e rimasta un cantiere aperto senza possibilità di arrivare al termine. Veramente meschini.
Magari la signora avrà pure votato questo governo Meloni? Allora si facciano i nomi e non “i governi”, grazie.
Tante belle parole da tutti …anche da lei dott.Troncone…ma questa signora ha avuto una risposta? Dal punto di vista giuridico ha qualche possibilita’.
Le belle parole nn riparano il tetto della signora.
A mia mamma hanno messo i riscaldamenti ed è rimasta la facciata della casa tutta piena di tubi che escono fuori dai muri.dovevano completare i lavori con il cappotto esterno ma sono due volte che rimandano linizio lavori.Non posso dirvi durante i lavori interni quante cose storte sono successe compresa lacqua che cadeva dentro casa dal tetto…alla fine hanno recuperato un po cercando di completare il lavoro nel miglior modo possibile e quindi ci e finita discretamente per linterno.Lesterno non si sa quando e se verrà più completato.in mezzo a ciò che si sente in giro possiamo ritenerci fortunati. Buona giornata
Il punto caro Dottore non è della legge ma di chi non sa farla rispettare!
Se queste imprese e professionisti avessero il giusto timore di essere arrestati per le loro frodi e di pagare con tutti i loro beni presenti e futuri starebbero ben più ATTENTI.
Non dobbiamo dar sempre la colpa alle norme ma al mancato rispetto delle stesse.
Sono un impresa edile che non ha voluto fare ne sconto in fattura ne altro del genere sconsigliando i clienti di avventurarsi in questa giungla burocratica. Ma purttoppo tanti clienti illusi dal potersi rifare casa gratis sono scesi a compromessi con aziende costituite ad hoc chiamate general contract di cui di edilizia non ne sanno quasi nulla con la complicità di tecnico spregiudicati al solo scopo di fare speculazione finanziaria. I risultati sono sotto gli occhi di tutti
La situazione descritta in questa lettera come tantissime altre mi ha convinto del tutto che quando si prospetto’ l’opportunità di utilizzare il superbonus 110% qualcosa mi suggerì di non farlo, la cosa non mi dava fiducia e non l’ho fatto, invece negli anni 90 usufruii delle agevolazioni per ristrutturazioni edilizie con il 65% di recupero degli oneri spalmato in 5 anni e tutto filo’ liscio della serie “si stava meglio quando si stava peggio”
Affidarsi ad un buon avvocato e portare in giudizio tecnico e impresa. L’avvocato non deve essere un luminare, deve essere solo affidabile al 100%, anzi se non è un umorismo cinico, al 110%.
Ho commesso anche io lo stesso errore di fidarmi di un “professionista”, altolocato e molto importante nella sua categoria. 10,000,00€ pagati in anticipo per la progettazione (demolizione e ristrutturazione), acquisto da
l’immobile da ristrutturare al prezzo dettato dal catasto (un valore spropositato ma per lo stato tant’è… ) attesa da ottobre 2021 a luglio 2022 per la consegna di un progetto preliminare (8 mesi di ritardi e scuse varie) per concludere nulla… risparmi buttati… Grazie A PROFESSIONISTI SENZA SCRUPOLI. neppure il legale da me incaricato è stato in grado di recuperare la spesa anticipata al professionista… GRAZIE ai politici che GOVERNANO L’ITALIA E GRAZIE ALLA SCHIERA DI PROFESSIONISTI che GUADAGNANO dalla professione i soldi guadagnati onestamente da persone che portano a casa lo stipendio… VERGOGNATEVI
Inizio progetto nel 2021, causa ritardi burocratici delle amministrazioni italiane, si arriva ad agosto 2022! Nessuna ditta si prende il credito, decido di investire soldi presi dalla cessione del quinto pensione e un prestito forte del fatto che con la cessione a poste italiane in parte avrei riavuto questi soldi e con il primo sal continuato i lavori. I costi dei materiali triplicati, per ristrutturare e rendere efficiente 60mq di casetta oltre 120mila euro. Al 30 settembre 30% dei lavori fatti e pagati ma…. le poste chiudono le cessioni. Adesso per finire la casa devo trovare altri soldi in prestito e poi svendere velocemente la casa per ridare i soldi presi in prestito. Che colpa hodi aver finalmente creduto di usufruire di una possibilità legale di sistemare la mia casa?
Buongiorno,chiedo se in tal caso esiste la possibilità’ di chiedere i danni e/o ripristino al direttore lavori,all’impresa esecutrice ecc. Grazie.
È vero si è dato vita a un sistema senza prevedere cosa poteva accadere:
Imprese non preparate o improvvisate che si sono inserite su qualsiasi lavoro.
In Italia basta una cariola e un motocarro e si dice impresa.
Occorre un albo delle imprese con step fra lavori da effettuare e struttura dell’ impresa.
Io non condivido le tecnologie in uso per i cappotti termici, plastiche appiccicate alle facciate degli edifici a ricoprire tutto.
In Italia da Firenze in giù sono più le temperature moderate e alte, si devono attuare sistemi diversi con speciali pitture e la sostituzione degli infissi.
Io casa mia non la ricopriro’ con materie plastiche che chiudono la traspirazione.
Se poi vediamo il lato estetico roviniamo tutto il patrimonio edilizio!
Vorrei sapere chi è cosa c’è dietro a questa direttiva quali spinte e di chi.
Penso che sia un tentativo di cambiare il risparmio degli italiani rivolto a avere la casa di proprietà.
Accettare queste imposizioni vuol dire non essere più padroni di come amministrare il proprio denaro. Così roviniamo tutto il patrimonio edilizio che attualmente necessità di saltuarie manutenzioni e ogni cinquanta anni si possono rifare le facciate.
I cappotti che garanzie ci danno, sono nati ora. Come si riprende l’ impresa tra venti anni se ci sono problemi?
Vi sono ottimi intonaci a calce che durano più di cinquant’anni!
Le nostre case vanno bene come sono, metteremo più tende all’ interno ma mai cappotti termici.
Questa non è innovazione ma distruzione delle nostre città con edifici tutti uguali ricoprì di plastica.
Cara signora….se la puo’ consolare…non e’ la sola a trovarsi in questa incresciosa situazione ….la colpa non e’ solo dello Stato ma di imprese poco strutturate che dopo aver iniziato i lavori e guadagnato…non li pordano a termine…banche che pensano solo al profitto…tecnici senza scrupoli…mi viene da dire….tutto ok…siamo in Italia…
Troppi tecnici superficiali e troppe imprese senza scrupoli. È una vera giungla. Farsi ristrutturare una casa è veramente un avventura pericolosa. Sbagliano ad ogni passo per superficialità ed incompetenza, si propongono per lavori che non sanno fare e poi non ammettono di aver sbagliato. Trovo in loro tanta tracotanza ed anche cattiveria. Il governo tutto sommato aveva cercato di incentivare i lavori edili ma con tutti questi incompetenti ed imbroglioni non se ne può. Ma possibile che non esiste una pena per chi sbaglia?
Buongiorno. Anche a me è successa una cosa simile, anche se io ho optato per il bonus ristrutturazione del 50% tramite mod.730. Prima le illusioni, poi i ritardi inconcepibili, poi, dopo aver versato l’80% del preventivo, ricatti per avere altri anticipi, alla fine ritardi nella presentazione della documentazione che mi fanno perdere ogni diritto.
E con chi prendersela?
Tralasciando la non verosimiglianza di tutta la storia, la povera vedova non ha nessuno che le ha spiegato che in Italia esistono delle leggi e che lei può fare causa civile a tutti gli incompetenti che avrebbe incontrato e che le avrebbero fatto questi danni? E soprattutto, che cazzo c’entrano i governi con l’aver incontrato una ditta di incapaci e truffaldini? Povera Italia, il vero problema di questo paese è proprio la gente come la presunta vedova della lettera
Come al solito vengono attaccate le varie misure messe in campo dai vari governi che si sono succeduti piuttosto che i delinquenti incompetenti dei tecnici e imprese edili.
La storia della signora ha dell’inverosimile. Siamo sempre noi cittadini a rimetterci. Anche io mi sono imbattuto nel 110. A me, a differenza della signora, il problema me lo ha creato la banca Mediolanum. All’inizio, quando sei coinvolto ad aprire un cc apposito per ricevere i crediti, i funzionari sono gentili e premurosi. Poi, quando hai i lavori in itinere e attendi Il credito per pagare i SAL, spariscono. Una vergogna tutta italiana.
Completamente dalla parte della Signora che le ha scritto….
Potrei fare elenchi dei problemi ( che i farabutti che ci governano hanno creato ) a cittadini onesti che erano assolutamente degni di potere avre finalmente il diritto di ricevere un aiuto per la casa , dopo anni di sacrifici fatti anche da nonni e genitori per avere una casa di proprietà , fatti però con tanta fatica , visto i mutui a tassi altissimi , poi aggravati di tutte le tasse sulla casa che conosciamo…. ed ora ovviamente bisognosi di tutti quegli interventi che prima o poi ogni immobile richiede….ma sono ormai decine di anni che sappiamo come sono stipendi,lavoro,pensioni e costi….VERGOGNA…..poi siamo un paese sismico e ogni volta si piange sul latte versato….così pure il problema energetico….io ho visto fare lavori con 110 da chi i soldi li ha potuti anticipare….e riavere con interesse.. chi doveva farli anticipare a banche od imprese ,o non hanno potuto nemmeno iniziare… o si sono trovati come la signora in altre grosse difficoltà…. e nessuno che si interessi veramente del problema….dopo anni di pandemia già difficili si sono divertiti a cambiare le regole mai chiare ogni tre x due….e nemmeno pensano a come recuperare il disastro commesso….con la scusa dei disonesti ci rimettono sempre le persone corrette….smettete di prendere in giro i cittadini…ormai la fiducia non c’è più x nessuno… bla bla e basta !!!
Le cose da fare sarebbero molto semplici se davvero si volesse fare qualcosa x il paese e i cittadini onesti …
Quando era partita questa cosa se fosse stata gestita bene sarebbe stata davvero una grandissima occasione x tutti noi e per il nostro paese… ma purtroppo siamo in mano a ladri o/e incapaci ….
Buonasera mi trovo esattamente nella stessa situazione della signora , casa mezza distrutta e il General Contractor sparito con ancora su il ponteggio…e io sono sola con uno stipendio di cooperativa sociale
Io direi che invece di chiede udienza alla Presidente Meloni dovrebbe chiedere spiegazioni al sig. Conte Giuseppe fautore di questa grande tr…fa
In certi casi , si dovrebbe rintracciare i signori, ingegneri e proprietario ditta. Una volta trovati, rintracciati si porta via tutto. Si bloccano conti correnti, si espropriano le loro case,, finché non finiscano ii lavori. Con le buone o con le cattive.
…..ho letto l’articolo ma non ho letto la risposta del dott…….in merito al 110 dico solo che lo stato non poteva architettate truffa peggiore…..ho una caldaia datata e volevo usufruire del 110 per sostituirla, vado dal rivenditore per un preventivo…scelta la caldaia, con il montaggio l’importo era 2700€ più iva….se invece volevo usufruire del 110 l’importo lievitava a 6800€ più iva perché alla caldaia doveva obbligatoriamente aggiungere valvole termostatiche filtri e la quota del 30% in più, quota che la banca avrebbe preteso per scontare la fattura…… ovviamente non ho usufruito del 110……
Quale sarebbe l’idea più chiara dell’Unione Europea di cui scrive verso la fine dell’articolo, quella di obbligare a fare lavori dal risultato imprevedibile su scala ancora più ampia rispetto agli immobili interessati dal 110% (sarebbero quasi 9 milioni di immobili)? Oltretutto chi pensate che pagherà questa impresa titanica, i cittadini o il nostro Stato già ampiamente indebitato (che poi è la stessa cosa)?
Tutto questo ,da conferma, del disonore, molto articolato dei nostri :governanti ,che siano di centro, sinistra ,o destra e altresi: la governant europea; secondo le mie modeste visioni, è certa una deriva anarchica, che a breve, dara via ,a una soddisfacente:
rivoluzione popolare.
Stessa cosa e successa a me un anno che i lavori sono fermi ,con il palazzo senza tetto,,quando piove ci sono infiltrazioni, nel cortile non si riesce parcheggiare per impalcatura, tutto allo sfacelo.L impresa ha incassato la prima fattura poi non torna più in cantiere ci lascia ma non si riesce a trovare un altra impresa che acquisti il credito.Siamo disperati ,con una casa non agibile perché i furfanti sono più tutelati ,rispetto alle brave persone
Il super bonus se applicato in edifici con APE F o Gli farebbe migliorare di due misere posizioni vale a dire niente.
La soluzione a questo problema ci sta