Questi i passaggi salienti dell’intervista:
“E’ un momento per me un po’ triste e infelice per le offese ricevute, le pressioni, le insoddisfazioni latenti, le maldicenze, le minacce larvate ai calciatori, le falsità. Le critiche ci possono stare ma tutto il resto mi sembra eccessivo.
Dopo un anno di presidenza non dico che mi sarei aspettato un grazie, ma almeno qualche attestato di stima dalla città e dalla tifoseria per quello che ho fatto. Ho investito 50 milioni di euro, sono stato il presidente che nel primo anno di gestione ha speso come nessun altro nella storia del calcio italiano.
Ma continuando di questo passo si rischia che la miccia dell’entusiasmo si abbassi per tutti. Così non si pungola la società, ma si creano ferite e cicatrici”.