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Caro bollette, arrivano gli aiuti del Governo ma non sono per tutti

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Il ministro dell’Economia Giorgetti dichiara che il governo sta studiando meccanismi per intervenire quando in primavera scadranno le misure di supporto attualmente in vigore. Il governo interverrà sul caro bollette con aiuti più efficienti “più flessibili rispetto all’andamento dei consumi e che orientino, soprattutto per quanto riguarda le famiglie, verso comportamenti virtuosi per quanto riguarda il risparmio energetico” ha detto il ministro.

Giorgetti rassicura che il governo provvederà prima della scadenza di aprile per “prorogare le misure di mitigazione di prezzo a famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che fino a oggi abbiamo visto e che era figlia dell’emergenza”. La legge di bilancio ha prorogato gli aiuti per famiglie e imprese contro il caro energia fino al 31 marzo. Per questo dalla prossima primavera c’è bisogno di nuovi interventi.

Il piano del governo per la primavera

I prezzi delle bollette sono ancora molto alti e lontani dalla normalizzazione, quindi, è verosimile che a marzo non saranno rientrati e il governo dovrà intervenire per calmierare nuovamente i prezzi in aiuto di famiglie e imprese. L’obiettivo è sostenere i bilanci delle famiglie e delle aziende e allo stesso tempo indurre al risparmio energetico con l’attuazione di buone pratiche da parte del consumatore. Questo vale soprattutto per le scelte individuali delle famiglie tagliando utilizzi di energia non necessari.

Secondo un’indiscrezione del Sole 24 Ore, l’ipotesi del governo è proporre un prezzo calmierato alle famiglie fino ad una certa quota di consumi. Tutti da definire i parametri precisi e i numeri, che inevitabilmente dipenderanno dall’incrocio fra le quotazioni dell’energia in primavera e i margini fiscali a disposizione grazie soprattutto agli interventi comunitari. Così da garantire un prezzo leggero per i livelli di consumi simili allo scorso anno. Per le aziende invece il discorso è diverso perché non si possono tagliare i consumi.

Ci sarà per le imprese una revisione degli incentivi fiscali all’utilizzo di energie rinnovabili evitando monopoli stranieri. Le bollette sono ancora la principale preoccupazione per gli italiani, per circa il 71% è in cima alla lista delle preoccupazioni subito dopo l’inflazione ma anche molto prima del caro benzina.

Fonte: NewsMondo

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