Il procedimento, per un’eredità contesa tra fratelli, era stata aperto presso il tribunale di Vallo della Lucania. Nei mesi scorsi le diverse parti – come riporta il sito web infocilento.it – hanno raggiunto un’intesa.
La quota degli eredi che hanno agito in petizione di eredità è stata pagata, previo accordo con l’imprenditore che aveva acquistato l’intero immobile oggetto dell’eredità e che lo aveva ristrutturato e rivenduto a terzi.
Al centro del contenzioso la questione sollevata da alcuni fratelli per l’eredità di un immobile ad Agropoli.
Ma perché in 55 anni non si era arrivati ad una sentenza? Spulciando nei fascicoli si apprende che dal 1966 ad oggi sono cambiati quasi una ventina di giudici, con i correlati tempi di sostituzione. Ci sono stati ben sei decessi delle parti che hanno imposto l’interruzione del processo e poi la sua ripresa nei confronti degli eredi della persona deceduta.