Così Piero De Luca intervenendo a Milano alla due giorni organizzata dal candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini.
“Vogliamo un Partito democratico che non perda la sua vocazione maggioritaria. Che sia un partito dell’unità e coesione nazionale contro il progetto irricevibile di Autonomia differenziata spacca Italia di Calderoli. E che abbia il suo cuore nelle politiche del lavoro, o dei lavori come spesso ricorda Stefano. Nella sanità e nella scuola, che siano pubbliche e garantite a tutti.”
“E rimandiamo per questo al mittente la boutade di Valditara che vuole differenziare gli stipendi degli insegnanti. Oggi riparte il Partito democratico della gente e con la gente. Non un partito liquido o gassoso, ma una comunità ben piantata nel terreno. Vicina alle persone in carne e ossa”.
Vuoi ricostruire vai in Ucraina a lavorare non fai un cazzo in
ma per favore!!! E’ sempre un partito delle correnti. C’è anche la corrente de luchiana.
con Bonaccini si ricostruisce il partito comunista
Censura per chi dice la verità….
Grande esempio di giornalismo imparziale e libero….
Ma perché invece non lo sciogliete che è meglio partito morto inesistente