“E’ l’idea del Governo italiano; è l’idea – continua Valiante – di spaccare sempre più il Paese a danno del Mezzogiorno.
I nostri docenti, cui esprimiamo gratitudine perché ad essi dobbiamo la formazione dei nostri giovani, sono i più sottopagati d’Europa.
Hanno tutti medesima dignità e hanno tutti i medesimi diritti, senza distinzione alcuna: tutti hanno diritto – ed e’ una priorità – a uno stipendio congruo.
La sola idea di differenziare la retribuzione, per la collocazione geografica, e’ una vergogna.
Facciamo allora appello ai parlamentari di tutti i partiti politici eletti nel Mezzogiorno a prescindere dalla loro collocazione politica : mobilitiamoci – lo dico anzitutto al Partito democratico – ed evitiamo lo scempio ipotizzato da chi governa“.
La vita al nord tout court non è più cara. Posso capire Milano e similari, ma poi? Milano non è il nord. Un mio amico ha comprato casa in centro a Mantova con 70000 euro e per quanto riguarda i prezzi al supermercato sono gli stessi. La sanità funziona e non devi rivolgerti ad un privato e spendere il quadruplo per una visita ecc. ecc. E’ una boiata, ma da un governo proiettato solo ed esclusivamente verso il nord te lo aspetti e ce lo meritiamo noi meridionali.
La problematica stipendi bassi, purtroppo nn riguarda solo la categoria dei docenti,ma tutte le categorie di lavoratori,c’e troppo divario tra nord e sud.
Ma che stronzate raccontate. La coesione nazionale si spacca se si dà la possibilità alle regione di scegliersi i programmi.
Magari andasse in porto qst’idea. Magari qualche prof anziché scappare dal nord e farsi trasferire il prima possibile, a danno degli alunni, se non deve campare stringendo la cinghia forse qualche anno in più se lo fa portando i ragazzi a concludere il ciclo con lo stesso prof. Ogni anno che cambia il prof è un danno per gli studenti. Ma xkè parlate!!! Campabe voi al nord con 1500 euro se va bene! Ppi non ci piove che ci vorrebbe un aumento in generale.. ma qst è un altro discorso.Vergognatevi!!