Il gruppo di persone (armate) ha minacciato di morte il giocatore, costretto a richiedere l’intervento della polizia. Nel giro di pochi minuti una pattuglia si è precipitata a casa di Zaniolo, per monitorare la situazione e garantire sicurezza e tranquillità alla famiglia.
Il messaggio però è stato chiarissimo: se Zaniolo dovesse rimanere a Roma fino a giugno, i prossimi mesi rischiano di diventare complicatissimi per lui.
Un’intimidazione inaccettabile, su cui adesso indaga la polizia.