L’obiettivo è incentivare la collaborazione tra le parti firmatarie, sia nell’ambito dei reciproci impegni assunti che nei confronti degli enti di livello diverso, mettendo in campo interventi coordinati di risposta, di sensibilizzazione e informazione rispetto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
Nicola De Leonardis, Presidente della Confcooperative FedAgriPesca Campania, che ha seguito i lavori del Tavolo per Confcooperative Campania, così commenta:
“Il Protocollo si pone come documento di impegno per il rispetto della legalità e dei diritti di tante persone che sostengono, con il loro lavoro, la nostra economia. Hanno sottoscritto il Protocollo anche numerose cooperative sociali attive in agricoltura che hanno proposto progettualità per l’integrazione lavorativa e sociale di cittadini stranieri in condizioni di marginalità e suscettibili di sfruttamento. La cooperazione, come parte datoriale, si assume l’impegno di tenere alta l’attenzione sul tema e di contribuire in rete alla conoscenza del fenomeno e al suo superamento, sostenendo la divulgazione dei CCNL di settore e la presa in carico delle esigenze dei braccianti, in sinergia con gli altri soggetti coinvolti, e promuovendo infine anche la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità presso le proprie associate e i loro soci”.