La Salernitana non si arrende. Anzi. E’ convinta che le procedure seguite per il tesseramento in extremis di Simone Verdi sono state corrette e nei tempi, ed è pronta a dare battaglia (legale) per far valere le sue ragioni. V
Torino, Hellas Verona e società granata hanno inviato prima della scadenza delle ore 20 di ieri una pec congiunta all’ufficio tesseramento della Lega Serie A e per conoscenza all’ufficio agonistico per perfezionare il trasferimento di Simone Verdi alla Salernitana con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni di euro.
I segretari generali dei tre club hanno spiegato – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – di aver ripetutamente provato a collegarsi al portale per il deposito del tesseramento del giocatore: i sarebbero però imbattuti in un problema tecnico del portale, probabilmente legato al sovraffollamento.
Fanno fede è la versione delle società – gli orari di invio della pratica di tesseramento.
Alla Lega, però, non risulterebbero pratiche in sospeso: l’ultimo deposito è di Molina al Bari. Il club granata aspetta risposta. Se verrà confermato il blocco del tesseramento, potrà impugnare il rigetto e ricorrere al Tribunale federale nazionale, sezione tesseramenti, entro un mese.
Non capisco questo impuntarsi da parte della Lega per qualche minuto di ritardo nella comunicazione del passaggio del calciatore da una società all’altra. Ma le parti in causa sono d’accordo? Ognuna è soddisfatta dell’accordo? Perché cercare il pelo nell’uovo? Anche se andiamo a finire in un altri campi,mi viene spontaneo fare un osservazione, ma sai in quante cose nel nostro paese bisognerebbe impuntarsi e invece si lascia correre ? Cerchiamo di essere ragionevoli.
E dibattimento dopo dibattimento Verdi potrà giocare con noi l’ultima di campionato. Purtroppo han fatto la frittata, pensiamo a salvarci e a Verdi volendo ci penseremo l’anno prossimo. Spiace perchè sembrava davvero legato alla nostra città.