Il valore del parco calciatori della Salernitana , al termine del “mercato di gennaio 23”, si quantifica per un valore di 101,45 mln di euro, importo maggiore di 3,4 mln di euro, rispetto al valore del 31 dicembre 22 pari a 98,05 mln di euro. (Fonte Transfermarket). L’attuale valore “diviso per ruoli risulta” essere il seguente: portieri (3,00 mln euro), difensori (38,10 mln), centrocampisti (26,05), attaccanti (34,30). Alla data del 31 dicembre 22 invece, il valore dei calciatori, risultava essere pari a 98,05 mln euro di cui: portieri (3,05 mln di euro ), difensori (35,60), centrocampisti (25), attaccanti (34,50). (Fonte Transfermarket)
L’acquisto del portiere messicano Guillerno Ochoa, ha determinato per la Salernitana, un “asset aziendale e di marketing” che migliorerà a breve il valore del brand granata e relativi ricavi da sponsor e merchandising. Ochoa con la nazionale messicana, a partire dal 2005, compreso l’evento Quatar22, ha partecipato a cinque massime competizioni, collezionando con la maglia “verde” 135 presenze.
L’acquisto di Ochoa (valore di mercato 1,20 mln) soddisfa il progetto aziendale del club finalizzato a soddisfare tre direttrici marketing quali: “territorio, sport e tecnologia”, ed integra il parco calciatori granata Boulaye Dia Senegal (valore di mercato 12 mln euro), Krzysztof Piatek Polonia (11 mln ), Dylan Bronn Tunisia (3 mln) che hanno giocato nella competizione Quatar22. Allo stato attuale il calciatore granata con il valore più alto risulta essere Daniliuc (8,00 mln), mentre i nuovi acquisti risultano avere il seguente valore di mercato: Ekong (3,00), Caviglia (1,80), Crnigos (1,50).
Il “nuovo valore del parco calciatori” della Serie A risulta avere un valore totale di 4,55 Mld di euro diviso come segue: Milan (574,40 mln euro), Inter (555,95), Napoli (543,00), Juventus (442,30), Roma (367,75), Atalanta (307,40), Lazio (264,40), Fiorentina (235,75), Sassuolo (177,90), Torino (154,30), Udinese (139,75), Bologna (124,60), Monza (108,50), Salernitana (101,45), Empoli (91,70), Spezia (80,40), Verona (77,95), Lecce (73,43) Sampdoria (72,93), Cremonese (59,05) (Fonte TransferMarket).
Ma i club di calcio per determinare la propria “sostenibilità aziendale” e per realizzare vincenti progetti di “audience digitali”, dovranno migliorare la fidelizzazione dei propri tifosi verso la squadra del cuore.
Allo stato, i tifosi dei club di calcio, grazie anche all’impatto dei social , si stanno evolvendo, cambiando le proprie abitudini di partecipazione alla vita del proprio club, e si stanno trasformando da “fan member” a “fan owner”, e quindi non più fruitori del solo contenuto dell’evento sportivo, ma protagonisti attivi nella partecipazione al valore della propria squadra del cuore e del proprio “brand”..
Il progetto “fan ownership”, identifica il tifoso, quale soggetto che partecipa al capitale sociale di una determinata società. Tale modello aziendale, rileva la “relazione tra tifoso e brand”, creando un interesse profondo tra “il supporters” e la propria squadra del cuore. Grazie al “fan ownership”, si rappresenta la proprietà, non solo economica, ma anche ideologica del tifoso rispetto al club di riferimento.
Riguardo a quanto rilevato, bisogna evidenziare che il Manchester United lancerà a breve un ”fan share scheme”, nell’ambito del quale , saranno messe in vendita , nuovi tipo di azioni della “red devils”, che permetterà ai propri tifosi di contribuire alla vita societaria. (Fonte Calcio&Finanza). In Scozia, il Rangers Football Club ha annunciato il lancio di vendita di azioni che dare l’opportunità ai tifosi di rendere il proprio club sempre più stabile in ottica futura, per costruire un eredità duratura ai propri “fan”.
Azienda calcio: fidelizzazione dei tifosi per vincere la sfida al “calcio business”!!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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