Se sul fronte del gas i campani sono i più fortunati d’Italia, avendo avuto la bolletta più “leggera” in assoluto, va molto peggio per l’elettricità dal momento che, lo scorso anno, hanno pagato il terzo conto più salato della Penisola, preceduti solo dagli abitanti della Sardegna e della Sicilia.
Il calo del prezzo della materia prima registrato a inizio 2023, però, potrebbe far ben sperare.
Complessivamente, quindi, tra luce e gas, nel 2022 i campani hanno sborsato, mediamente, 2.528 euro a famiglia (rispetto ai 1.371 euro del 2021), ma in quali province si è speso di più?
Focalizzandosi sulla sola energia elettrica ed analizzando i dati su base provinciale, al primo posto si posiziona Napoli, area dove il consumo medio a famiglia rilevato nel 2022 è stato pari a 3.151 kWh che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di tutela, corrisponde ad un costo di 1.535 euro; seguono Caserta (1.524 euro, 3.127 kWh) e, a brevissima distanza, Benevento, provincia dove sono stati messi a budget, mediamente, 1.521 euro per un consumo medio rilevato di 3.122 kWh. Chiudono la classifica Salerno (1.514 euro, 3.108 kWh) ed Avellino, provincia che, nel 2022, ha rilevato i consumi più bassi della regione (2.873 kWh) e quindi la bolletta più “leggera” (1.400 euro).
Anche sul fronte del gas le bollette sono differenziate a seconda dei consumi medi rilevati. Dall’analisi emerge che se sul fronte dell’elettricità i residenti ad Avellino sono i più fortunati, va molto peggio per il gas tanto che, lo scorso anno, hanno pagato il conto più salato; mediamente, 1.609 euro a fronte di un consumo di 1.258 smc. Segue la provincia di Benevento (1.215 euro, 950 smc). Valori inferiori alla media regionale per Caserta (955 euro, 747 smc) e, a brevissima distanza, Salerno (954 euro, 746 smc). Chiude la classifica Napoli, dove sono stati messi a budget per il gas “solo” 927 euro (725
smc).
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