Si tratta di un ragazzo di 27 anni, risultato sotto effetto di cannabinoidi. Il giovane era in ritardo ad un appuntamento di lavoro. Ecco perché era passato col rosso, superando tre auto e raggiungendo la velocità di 70 chilometri orari. Lo scorso 26 gennaio, in appello, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi.
Al processo, in aula c’era anche la signora Fusco, che ha accettato di incontrare l’omicida della figlia e di abbracciarlo. La donna, – in un’intervista pubblicata ieri dal quotidiano “La Città” – ha raccontato: “È accaduto alla seconda udienza del processo di primo grado l’avvocato di Domenico, così si chiama quel ragazzo che potrebbe essermi figlio, aveva chiesto se mi andava di incontrarlo.
Io e l’altra mia figlia, la prima figlia, Maria Dolores, 20 anni, abbiamo detto di sì e così vederci, parlarci e piangere assieme è stato un attimo“.