Il giovane cavese, conosciutissimo in città e chiamato da tutti “il gigante buono” per la sua stazza imponente unita alla bontà d’animo, lo scorso gennaio aveva accusato un malore in casa, vomitando bile e lamentando dolori gastrici. La mamma e la sorella, con cui risiedeva, hanno chiamato il 118 e il trentaduenne è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino e ricoverato per alcuni giorni per le cure del caso nel reparto di Medicina e quindi dimesso con la diagnosi di pancitopenia carenziale.
Ma dopo qualche giorno Gaudioso ha accusato un altro mancamento nella sua abitazione, perdendo completamente i sensi, ragion per cui i suoi familiari hanno richiesto ancora l’intervento medico e il giovane paziente la sera del 24 gennaio è stato condotto di nuovo in ambulanza al Pronto Soccorso del Santa Maria Incoronata e di qui nuovamente ricoverato in Medicina Generale. Sembrava che le cure facessero effetto, ma il primo mattino del 3 febbraio i congiunti del trentaduenne sono stati contattati da un infermiere dell’ospedale che ha riferito loro come il quadro clinico di Fabrizio fosse gravemente precipitato, invitandoli a recarsi subito nel nosocomio. I suoi cari non hanno fatto a tempo ad accorrere che al loro arrivo il giovane era già deceduto, per una polmonite a quanto è stato loro detto.
Non riuscendo a capacitarsi dell’improvviso, tragico epilogo e nutrendo molti dubbi sulle cure prestate al loro caro, i parenti di Gaudioso hanno così decido di fare piena luce sui fatti. Attraverso il consulente legale dott. Vincenzo Carotenuto, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all’avv. Vincenzo Cortellessa e nella stessa giornata del 3 febbraio hanno presentato denuncia querela presso la tenenza dei carabinieri di Cava dei Tirreni, chiedendo all’autorità giudiziaria di accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità da parte dei sanitari che hanno seguito il paziente. Esposto prontamente riscontrato dalla Procura di Nocera Inferiore che, come detto, attraverso il Sostituto Procuratore dott.ssa Amoruso, ha aperto un fascicolo, sequestrato le cartelle cliniche e ordinato l’autopsia, dai cui esiti i congiunti si aspettano le prime risposte. Effettuato l’esame, nelle prossime ore arriverà il nulla osta alla sepoltura da parte del magistrato e si potrà così fissare la data dei funerali, che saranno partecipatissimi.
Commenta