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Attacco, alla Salernitana, ora, serve il vero Bonazzoli: quello decisivo di un anno fa

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Davide Nicola cercherà in questi giorni di lavorare per riportare la Salernitana sulla retta via. I granata contro la Juve sono parsi in debito d’ossigeno. Il team dell’ippocampo ha bisogno non solo di ritrovare solidità difensiva, visto che subisce gol ininterrottamente da 10 gare di fila (l’ultimo clean sheet è datato 22 ottobre) e continua a vantare il triste primato della peggior difesa della categoria, ma deve riuscire anche ad essere più incisivo in zona gol.
Se le 41 reti al passivo sono un’enormità e confermano le difficoltà palesate dalla squadra campana già nello scorso campionato, i 25 gol fatti sembrano pochi rispetto all’effettivo potenziale del team dell’ippocampo. Nicola, insomma, deve trovare il modo di innescare in maniera più efficace i suoi terminali offensivi. Non bastano gli 8 gol (più 4 assist di Dia), Piatek è fermo a quota 3 da mesi, Bonazzoli lo scorso anno realizzò 10 reti ma in stagione è appena a quota 2, mentre di Botheim e Valencia si sono proprio perse le tracce. All’andata, contro il Verona, timbrarono il cartellino Piatek e Dia, mentre Bonazzoli, che partì titolare, firmò un assist delizioso, ben sfruttato dal polacco.
Proprio il 25enne di Manerbio lancia la sua candidatura per lo scontro salvezza di lunedì. Piatek non segna da 8 turni e Bonazzoli, che ha dato segnali nei minuti giocati contro la Juventus, potrebbe aiutare Vilhena a cucire gioco per fare arrivare qualche pallone in più a Dia che, piazzato al centro dell’attacco, potrebbe essere più incisivo rispetto a quando gioca largo a sinistra, con un notevole dispendio di energie in fase difensiva a discapito della freddezza sotto porta. Diventato in estate di proprietà della Salernitana, blindato a gennaio dal presidente Iervolino quando la sua partenza sembrava imminente, Bonazzoli deve mettere le marce alte in campo per ripagare la società della fiducia che gli ha accordato, mettendo da parte la malinconia che ha caratterizzato il suo girone d’andata da comprimario. Il team dell’ippocampo ha bisogno della versione del bomber di Manerbio apprezzata in particolare nel finale della scorsa stagione.

 

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