Classifica alla mano, i granata hanno visto ridursi il margine di sicurezza sugli scaligeri a 7 punti, con il rischio che il vantaggio possa ulteriormente diminuire al termine dello scontro diretto.
Il tecnico Nicola, dopo la prestazione incolore della squadra contro la Juventus all’Arechi, è tornato sulla graticola. E al “Bentegodi” si gioca pure lui una fetta consistente della fiducia che il presidente Iervolino gli ha rinnovato dopo la revoca dell’esonero. L’allenatore della Salernitana sembra intenzionato, come già accaduto nella ripresa della gara con i bianconeri, a tornare all’antico, riproponendo sin dall’inizio del match con il Verona la difesa con soli tre uomini in linea.
Ma, oltre al cambio di modulo, potrebbe esserci anche una mezza rivoluzione di uomini. Almeno uno per reparto: Gyomber dovrebbe ritrovare una maglia da titolare nel pacchetto arretrato, Bohinen sembra favorito su Nicolussi Caviglia per un posto a centrocampo, e in attacco scalpita Bonazzoli, entrato col piglio giusto nel secondo tempo della partita all’Arechi con la Juventus. Tra le risorse in organico a cui attingere c’è anche Črnigoj.
Un disastro totale. De Sanctis e Nicola assolutamente inadatti
La squadra è stata costruita per il 352. Il passaggio al 433 è una forzatura perchè costringe Dia a fare l’esterno e limita l’uso dei tanti difensori centrali (uno peggio dell’altro) acquistati dal DS. Rinforzarsi con 3 giocatori di serie B è un controsenso. Speriamo nel recupero di Mazzocchi, Maggiore, Fazio e Bohinen
Il presidente dovrebbe fare in fretta un ribaltone, ma in panchina!!!! Ritorniamo alla difesa a tre? Invece di coprirci, lasciamo che gli avversari ci imbuchino come e quando vogliono? La difesa a tre l’abbiamo vista per tutto il girone di andata e abbiamo visto che spazi hanno a disposizione gli avversari! Nicola, allora, veramente non guarda le partite, come ha detto Pedullà?