Da Verona a Verona. Il primo giro da presidente della Salernitana per Danilo Iervolino arriva al punto di partenza, tredici mesi dopo il via del suo personalissimo sinallagma d’amore a tinte granata. Il 9 gennaio 2022, l’imprenditore di Palma Campania visse i suoi primi novanta minuti da patron “in pectore” della Bersagliera. L’allora truppa di Stefano Colantuono lo accolse con un exploit inatteso, un 2-1 in casa dell’Hellas Verona firmato Djuric su rigore e pennellato da Kastanos su punizione che diede il via all’era Iervolino tra sorrisi ed esultanze sfrenate diventate virali. “Ringrazio i ragazzi per la straordinaria prestazione.
Nulla è impossibile, il cuore è già oltre l’ostacolo. Andiamo avanti con fiducia”, fu il commento lanciato sui social e diventato il manifesto delle rinnovate ambizioni della Bersagliera dopo aver visto l’inferno, afferrata per i capelli proprio da Iervolino pochi minuti prima del fatidico gong del 31 dicembre 2021, cancellando in un attimo il patimento legato all’esperienza semestrale targata “trust” e le mortificazioni di un campionato con pochissimi sorrisi. Attualità. Acqua passata, così come la clamorosa quanto storica rimonta salvezza marchiata a fuoco negli annali di storia. Lo sguardo è proiettato al campionato attuale, al processo di consolidamento che dopo l’estasi iniziale ora sta vivendo un momento di flessione che preoccupa. E allora ecco Verona, campo che un anno fa fu della resurrezione ma che lunedì, si spera, possa essere quello della redenzione.
Fonte La Città di Salerno
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