Mentre correvo sabato scorso, 11 febbraio, ho notato che era stata realizzata una pavimentazione in cemento in una zona pedonale del lungomare, dove passeggiano molte persone; mi sono domandata come sia stato possibile realizzare una pavimentazione del genere in uno spazio pedonale di pregio.
La pavimentazione è instabile, con molte disconnessioni, certamente insicura (infatti ho rischiato di cadere)“. E’ quanto ha denunciato, in un post pubblicato sulla porpria pagina Facebook, una cittadina-runner di Salerno, che ha inviato la propria segnalazione-anche alla redazione di salernonotizie.it.
“Non si tratta semplicemente di una pavimentazione orribile: la sicurezza non è garantita. Così, ho preso il telefonino, ed ho iniziato a fotografare le zone più pericolose e instabili della strada. Un tratto di cinque chilometri, da Mercatello al Crescent.
Una settimana fa ho assistito alla caduta di una signora anziana, proprio in prossimità di quella zona pavimentata in calcestruzzo.
Molte persone di ogni età sono solite approfittare della bellissima vista che la città offre, per respirare aria sana, e muoversi un po’. La signora, per colpa della pavimentazione così malconcia, è scivolata rendendo necessario l’intervento di una squadra del 118, per soccorrerla e trasportarla in ospedale.
Salerno è diventata una meta turistica per i tantissimi visitatori, che durante “Le luci d’Artista” in inverno, e gli approdi crocieristici durante tutto l’anno, passeggiano tra le nostre strade. Non basta accendere delle luci, per rendere un posto bello, sicuro e accogliente!!!
I turisti pagano la tassa di soggiorno, che dovrebbe essere finalizzata anche per gli interventi di manutenzione dei beni culturali e ambientali locali. Segnalo inoltre che la nostra è una Città che chiede e pretende di localizzare strisce blu dappertutto al centro, facendo pagare caro il parcheggio.
E allora perché il lungomare è in queste condizioni? Mattonelle completamente staccate, parti della passeggiata mancanti, buche, crepe, e addirittura anche vere e propri “crateri” certamente molto pericolosi. Abbiamo una città davvero bella, ce la invidiano in moltissimi, eppure non riusciamo a fare di meglio sulla gestione del manto stradale e delle aree pedonali?
Oggi ho voluto focalizzare il punto di vista di runner, ciclisti e pedoni. Da runner novella, ho notato spesso instabilità nel terreno, anche e soprattutto dopo la pioggia. Infatti le piastrelle vuote, staccate dal terreno, si muovono non appena vengono calpestate, facendo traballare chi le calpesta. Durante la corsa può persino capitare di scivolare e cadere.
Guardando le foto che ho scattato, potete rendervi conto facilmente che è insostenibile questa gestione così poco attenta alla sicurezza. Ritengo sia necessario intervenire tempestivamente, affinché nessuno possa farsi male. La sicurezza dovrebbe essere un obiettivo basico per qualsiasi sana gestione comunale.
Visto che ci sono, colgo l’occasione anche per fare un appello ai passeggiatori salernitani. I runner non hanno a disposizione una pista a loro dedicata, quindi o si arrangiano girando in torno nei parchi o per le strade cittadine, oppure utilizzano la pista ciclabile e la passeggiata del lungomare. Una bella vista e aria di mare pulita, aiutano certamente a rendere una sana abitudine, anche un momento piacevole.
Ma che sia un amatore come me, o un atleta che vuole semplicemente allenarsi, non deve fare i conti solo con le buche e la strada malconcia. Ma anche con i pedoni che spesso sembrano puntare i runner tagliandogli la strada, o fermandosi all’improvviso facendoli investire, o obbligandoli a zigzagare tra la gente per evitare “scontri”.
Cercate di prestare attenzione a loro. Potete tranquillamente godervi la vostra passeggiata, evitando di interferire con la loro corsa. I podisti spesso cercano di superare i propri limiti con se stessi, ogni giorno di più. Migliorando il loro passo, velocità, tempo, sprint. Se devono fare i conti con la gente che distrattamente li urta o che li obbliga a dover scendere dal marciapiede o addirittura obbligandoli a fermarsi di colpo.
E’ difficile dover tenere e gestire il respiro, l’energia, e sarebbe davvero gradito – e civicamente corretto – se da domani cercaste di fare più attenzione a chi si muove attorno a voi.
Concludo con la speranza che si guardi di più verso una gestione affidabile e sicura della Città, con un appello al senso civico dei cittadini.
Rendete la nostra città più bella, accogliente e sicura, per noi, per voi, per i nostri figli e per chi ci sceglie come meta dove trascorrere dei piacevoli momenti!“.