I lavori, dopo l’aggiudica della gara al ribasso, dureranno presumibilmente – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – due anni (da giugno 2023 a settembre 2025).
Gli interventi previsti non altereranno le facciate dei fabbricati ma si procederà ad una riqualificazione energetica e sismica. Al contempo ci sarà la sistemazione delle aree esterne, dove nascerà un nuovo polmone verde.
Scampato, per ora, il pericolo «sfratto» per i residenti della zona che non dovranno lasciare le proprie case per permettere i lavori: