Punture di spillo (di Enzo Todaro)

Chi è senza fissa dimora può, per decisione dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, fissare il proprio “fermo Posta” presso gli uffici di via La Carnale. Quando potremo leggere che lo stesso assessorato ha aperto una sede per gli anziani costretti, ad esempio, a riunirsi attorno ad un tavolo nei viali del lungomare per una partita a carte? Una iniziativa del genere probabilmente non fa “rumore!”

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Quando un privato cittadino amministra un bene pubblico non gli è consentito fare discriminazioni nella scelta degli ospiti. Eppure, tutto ciò avviene nella civilissima Salerno tra l’indifferenza generale

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E’ molto grave quando si ignora la verità storica su un monumento storico cittadino aperto alle esigenze della società civile. Chi ha voluto la ristrutturazione, l’ampliamento degli interni e la futura fruizione al servizio della cultura? In questi casi il silenzio è… ingiustificato

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Basta inventarsi una rassegna per pochi amici e fruire di sponsorizzazioni pubbliche magari non denunziate al fisco

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La tifoseria granata, i occasione dell’incontro casalingo con la Juventus, ha scritto una pagina di accoglienza nei confronti dei supporters juventini. Erano in tanti e nessuno li ha “molestati” o civilmente provocati

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Il Comune di Salerno, le associazioni e gli enti pubblici dovrebbero rendere di pubblico dominio le sponsorizzazioni a favore della cultura o presunta tale

di Enzo Todaro