È quanto emerge dal rapporto presentato da Legambiente nell’ambito della campagna itinerante Clean City che dopo Bari e Napoli ha fatto tappa nel capoluogo irpino.
Numerosi i fattori che determinano l’inquinamento atmosferico, destinato a confermarsi anche per il 2023: dal riscaldamento domestico agli abbruciamenti agricoli fino alle emissioni degli impianti industriali. A questo si aggiungono i dati relativi il numero di auto per abitante (64 auto/100 abitanti) di molto superiore alla media nazionale; il mediocre utilizzo del trasporto pubblico; il trasporto ferroviario praticamente inesistente e bloccato da anni. “Avellino non ha ancora avviao la transizione alla mobilità sostenibile -commentano Maria Teresa Imparato e Antonio Di Gisi, rispettivamente presidente regionale e del circolo di Avellino di Legambiente- ed è all’anno zero nelle politiche per la ciclabilità. Legambiente ha consegnato un dossier con una serie di proposte per trasformare il capoluogo irpino in una vera “clean city” entro il 2030. (ANSA)
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