La domanda è: ma cosa siamo diventati? Ma come si fa a cancellare tutto quello che questo Presidente ha fatto, addebitandogli colpe per una esternazione di simpatia verso una squadra diversa? Che si chiami Napoli Roma o Fidelis Andria?
Mosse poi dagli stessi che, si presume, festeggiassero in piazza non più tardi di cinque mesi fa.
O non erano in piazza a festeggiare?
Tra l’altro in un momento in cui, se oggi si dovesse chiudere il campionato, saremmo salvi e andremmo a disputare il terzo campionato di fila in serie A, cosa mai accaduta nella storia!
Guarda se le stesse critiche venivano mosse quando c’erano 15 punti di vantaggio sulla terz’ultima!
Non si conoscevano, allora, le sue simpatie?
Ma di cosa parliamo?
Ammesso e non concesso che abbia commesso degli errori, e sottolineo, AMMESSO E NON CONCESSO, e mi riferisco alla fiducia ridata a Davide Nicola o a questo o quel direttore sportivo, ma sarà libero di sbagliare o no? Ma sarà concesso di sbagliare ad un imprenditore che ha investito circa 50 milioni di euro a Salerno e per la Salernitana? E non lo dice il sottoscritto, dei 50 milioni di euro investiti ne parlano gli atti. È un dato ufficiale!
Altro dato ufficiale, per chi avesse già rimosso: alla data del 31/12/2021, chi ha inviato la PEC (quella che DAVVERO conta, altro che Verdi) è stato Danilo Iervolino. Il napoletano Danilo Iervolino. Il campano Danilo Iervolino.
Simile a noi, anche negli usi e costumi. Fosse stato per gli imprenditori salernitani, al 01/01/2022 questa meravigliosa storia di 104 anni sarebbe stata nuovamente CANCELLATA!
E se non è amore questo!
Smentitemi.
E continuo.
Cosa dovrebbero fare gli appassionati tifosi milanesi, muover guerra alla Cina? Sabotare i ristoranti di sushi?
Ed i meravigliosi tifosi spezzini, che non più tardi di un mese fa, hanno pensato bene in 30 circa di prendersela con una famiglia napoletana (salernitana/sannita/irpina/barese nulla sarebbe cambiato) seduta ad un tavolo di un ristorante, FAMIGLIA, non ULTRAS, che pure avrebbero saputo difendersi, FAMIGLIA, madre padre bimbi (BIMBI) e nonno, tra l’altro a La Spezia residenti, dovrebbero muovere guerra all’America, viste le origini del loro presidente?
E qui invece ci si prende il lusso di criticare le simpatie partenopee. Che, tra l’altro e per inciso, il fatto che il Napoli possa vincere lo scudetto fa piacere alla stragrande maggioranza della tifoseria Salernitana. Perché lo merita il meraviglioso calcio che stanno esprimendo, ed il popolo che lo rappresenta, così come alla stragrande maggioranza della tifoseria partenopea fa piacere che la Salernitana resti in A.
Al netto di sparuti gruppi, e che ben vengano. Il sano sfottò rientra tra gli ingredienti di un calcio, che ha già visto sottrarsi colore e colori, tra bandiere , fumogeni e spettacoli pirotecnici ormai banditi.
E torno alla domanda di inizio sfogo.
Ma cosa stiamo diventando?
Ora è il momento di stringersi attorno a questo Presidente.
Ora.
Ed è anche il momento di relegare il calcio a ciò che (ancora un po’) resta, un gioco con 22 ragazzini che tirano calci ad una palla.
E recuperare (sempre laddove esista) un minimo di pura e semplice umanità.
di Ferruccio Gressani