Il servizio sarà garantito solo nelle fasce che comprendono le ore di punta.
A proclamare la protesta – come riporta il sito web ansa.it – è l’Unione Sindacale di Base, Lavoro Privato, alla quale seguirà un presidio davanti al Ministero dei Trasporti nella giornata del 3 marzo, sotto lo slogan: “Rivendichiamo salario, sicurezza e dignità agli autoferrotranvieri”.
Si tratta di “mobilitazioni che vogliono rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli addetti al settore, principali vittime delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione“, sottolinea il sindacato, che attacca: “In tutti questi anni, sul trasporto pubblico si è fatta solo retorica spicciola e si sono messe in campo ricette tutt’altro che efficaci con finanziamenti che hanno favorito le aziende private, da sempre impegnate ad incrementare i loro profitti, penalizzando l’implementazione dei servizi, l’efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro“.
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Trasporti stradali