“Migliaia di cittadini campani si sono trovati dall’oggi al domani impossibilitati a rinnovare l’esenzione dal ticket sanitario regionale a causa di presunte morosità a loro carico nei confronti delle Asl – spiega il vicepresidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Si tratta di presunti debiti pregressi risalenti anche a più di 10 anni fa, accertati troppo sommariamente dall’Agenzia delle entrate riscossione per le Asl sulla base di criteri poco trasparenti, debiti che i cittadini non hanno potuto né sanare, né impugnare con ricorso, denegando così il sacrosanto diritto alla difesa, perché nessuno ha comunicato loro l’esistenza di tali morosità”.
“Una situazione gravissima che da un lato priva i contribuenti del loro diritto di mettersi in regola col sistema sanitario o contrastare richieste economiche ingiuste, dall’altro impedisce a migliaia di cittadini con reddito zero o bassissimo di fare ricorso alle cure mediche, non potendo più godere delle esenzioni previste dalla legge, con una evidente lesione del diritto alla salute riconosciuto dalla nostra Costituzione – prosegue Melluso – per tale motivo stiamo predisponendo le azioni legali più opportune in sede civile e penale su tutto il territorio campano, affinché siano aperte anche indagini sulla vicenda, allo scopo di accertare possibili abusi a danno dei cittadini campani. Infine stiamo verificando se tale pratica sia stata attuata in altre regioni d’Italia.”
Ed ancora il Presidente di Assoutenti Campania, Roberto Capasso: “Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni, presunti debiti a carico di cittadini ostacolano il rinnovo dell’esenzione ticket sanitario, al fine di avere delucidazioni del caso, la nostra associazione, promotrice dell’iniziativa a tutela dei cittadini lesi, ha sollevato la problematica alla IV Commissione speciale del Consiglio Regionale che ha presentato un’interrogazione alla Giunta Regione della Campania, affinché venga posta l’attenzione sul tema per una pronta risposta. Pretendiamo chiarezza sul caso ed anticipo che stiamo predisponendo con i nostri associati una manifestazione a tutela di tutti coloro che si stanno vedendo negare il proprio diritto alla salute”.